Google, in occasione dei 373 anni dalla sua nascita, omaggia con un doodle Elena Cornaro Piscopia, filosofa e teologa, conosciuta in tutto il mondo per essere stata la prima donna della storia a conseguire una laurea.
In un momento storico come questo, è particolarmente apprezzabile l’omaggio di Google a Elena Cornaro Piscopia, la prima donna della storia a conseguire una laurea. L’occasione è data dai 373 anni dalla sua nascita, la filosofa e teologa italiana è nata il 5 giugno del 1646 a Venezia. Sin da giovanissima si mostra molto appassionata allo studio e si dedica a studiare il greco e il latino, imparò l’ebraico, lo spagnolo, il francese e l’arabo, mentre studiava il clavicembalo, il clavicordo, l’arpa e il violino. Si dedicò anche allo studio della matematica e dell’astronomia, anche se i suoi interessi erano per la filosofia e la teologia.
Si iscrive all’Università di Padova per studiare teologia, ma, in qualità di cancelliere dello Studio di Padova, il cardinale Gregorio Barbarigo rifiutò nel 1678 di concedere la laurea in teologia a Elena Lucrezia Cornaro, affermando che sarebbe stato “uno sproposito dottorar una donna” e avrebbe significato “renderci ridicoli a tutto il mondo“.
Fatto sta che nel 1678, all’età di 32 anni, Elena Cornaro Piscopia ottenne la laurea in filosofia, anche se, propri perché donna, non potè esercitare l’attività di insegnamento. Nonostante questo grande risultato, la laurea di Elena Cornaro Piscopia non fu una spinta verso la parità del diritto allo studio, per quello di dovette aspettare il 1732 quando a Bologna si laureò Laura Bassi, quindi la seconda donna italiana a laurearsi nella storia, ma fu la prima a intraprendere una carriera accademica e scientifica e la prima al mondo a ottenere una cattedra universitaria.
La vita di Elena si interruppe quando lei aveva solo 38 anni, ma l’omaggio di oggi le fa onore perchè è stata la prima donna al mondo a sottolineare una netta disparità nel godere di un diritto, come quello del diritto allo studio. Un omaggio, che come dicevamo, ha un valore importante ancora oggi quando sono circa 130 milioni le bambine a cui questo diritto viene negato e sono oltre mezzo miliardo le donne nel mondo che non sanno ancora leggere. E’ un tema che porta al centro anche un altro di cui si sta discutendo da tempo, di recente in particolare, ossia quello della parità di retribuzione, di accesso al lavoro.
Insomma, l’omaggio ad una grande donna come Elena Cornaro Piscopia deve essere l’occasione per riflettere su questi temi, coinvolgendo le giovani generazioni, molto sensibili a questi argomenti.