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Cresce l’Internet Advertising in Italia, vale un terzo del mercato

L’Internet Advertising continua a crescere nel nostro paese, nel 2016 si conferma essere il secondo mezzo pubblicitario italiano con una quota pari al 30% del mercato, alle spalle della Tv al 50%. A trainare la crescita sono i Video che crescono del 41% e superano la quota dei 500 milioni di euro.

L’Internet Advertising continua a crescere nel nostro paese, nel 2016 si conferma essere il secondo mezzo pubblicitario italiano con una quota pari al 30% del mercato, alle spalle della Tv al 50%. E’ questa la fotografia che viene fuori dai dati dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, presentati in occasione del convegno “Internet Media: è ora di misurarsi!”. In un contesto generale, dopo un periodo di contrazione, registrato tra il 2010 e il 2014, il mercato italiano dei Media (pay e advertising) nel 2016 chiude in crescita (+3%) raggiungendo quota 15,8 miliardi di euro. La crescita la si deve principalmente alla Tv (+8%) e agli Internet Media, che fanno segnare complessivamente un aumento dell’11% per la maggior parte legato a un incremento dei ricavi pubblicitari.

internet advertising italia 2017

Riguardo alla componente Advertising, che vale complessivamente 7,75 miliardi di euro, Internet si conferma il secondo mezzo pubblicitario con il 30% di share (rispetto al 29% dell’anno precedente), alle spalle della Televisione (50%, un punto sopra al 2015) e sempre davanti a Stampa (in calo dal 17% all’attuale 15% nel passaggio dal 2015 al 2016) e Radio (stabile al 5%). La previsione per l’anno in corso è che il mercato dell’Internet Advertising crescerà ancora con un tasso intorno al 10% e supererà così i 2,6 miliardi di euro; tuttavia, si rafforzerà ulteriormente il peso dei grandi Over The Top, che porteranno la loro quota dall’attuale 67% a oltre il 75%.

Tra i formati che trainano la crescita, in Video sono quelli che crescono di più, vale già 22% del totale Internet advertising e si prevede una crescita nel 2017 fino al 35%. Il Video advertising nel 2016 ha superato ampiamente i 500 milioni di euro, grazie in particolare alla crescita della raccolta pubblicitaria da parte degli OTT ma anche dei principali broadcaster.

internet advertising italia

internet advertising italia video

E il Mobile anche in Italia raccoglie ormai un terzo del mercato pubblicitario digitale. Lo Smartphone raggiunge ormai un valore di 706 milioni di euro, in crescita del 54% rispetto al 2015 e con un peso pari al 30% dell’Internet advertising complessivo (era il 21% lo scorso anno); nel 2017 potrebbe crescere ancora oltre il 30%, arrivando vicino al miliardo di euro di raccolta. Nel 2016, come lo scorso anno, lo Smartphone è il device che ha il peso maggiore sulla crescita complessiva del mercato, compensando più che a sufficienza il calo su Desktop. Con il Tablet (solo App) che rimane marginale (5% del mercato pubblicitario online seppur in crescita del 36%), i canali Mobile raccolgono quindi oltre un terzo del mercato digital advertising. Basta però confrontare il peso della raccolta su Smartphone (il 30% appunto) con il tempo medio speso (il 64%) per capire come la monetizzazione dei canali alternativi al desktop sia ancora di molto inferiore allo spostamento di traffico dei consumatori.

Questi in sintesi i dati emersi dalla ricerca dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano che ci indicano chiaramente quando il mercato pubblicitario stia cambiando, orientato sempre di più al digitale. Da segnalare che, nonostante tutto, la televisione continua ad essere il mezzo preferito, vuoi anche per il fatto che nel corso di questo processo digitale, la TV è il mezzo che ha saputo, rispetto ad altri mezzi “analogici”, mostrarsi più duttile. E poi perchè, sempre nonostante tutto, gli italiani amano ancorala TV.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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