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Influencer Marketing, due italiani su tre comprano dai social

L’Osservatorio Influencer Marketing (OIM) di Ipsos e Flu ha diffuso un interessante report che fa il punto su un aspetto molto interessante, rilevando che il 62% delle persone intervistate ha acquistato ciò che ha visto consigliato sui social network dagli influencer.

Il tema Influencer Marketing è un tema molto sentito nel nostro paese, spesso, anche qui sul nostro blog, cerchiamo di trattarlo da un punto di vista più concreto, ben sapendo che questa nuova branca del Marketing sta rafforzandosi sempre di più. Ed è per questo che vogliamo presentarvi questo interessante report a cura dell’Osservatorio Influencer Marketing (OIM) di Ipsos, società leader nelle ricerche di mercato, e FLU, agenzia italiana parte di ALL Communication Group Holding, specializzata in influencer marketing, che fa il punto su un aspetto molto interessante, ossia il rapporto tra consumatore e social media. Partiamo da un punto che anche qui abbiamo sottolineato spesso e cioè che quando si parla di influencer non si intende , come tale, la celebrità o il personaggio famoso, no. Per influencer si intende una persona che, nel suo raggio di competenza e di interesse, è stato in grado di costruire attorno una community fidata che segue le sue indicazioni e i suoi interessi. Forse i dati del rapporto saranno più utili per chiarire questo aspetto.

Il 68% degli utenti social media in Italia ha tra i propri interessi quello di seguire influencer e celebrity, un dato che sale all’82% tra i più giovani (16-24 anni), per i quali gli influencer sono una vera e propria fonte d’ispirazione, non solo nei comportamenti ma anche per gli acquisti. Questo è il dato più importante rilevato dal report.

[pinterest-image message=”L’Osservatorio #InfluencerMarketing (OIM) di Ipsos e Flu ha diffuso un interessante report che fa il punto su un aspetto molto interessante, rilevando che il 62% delle persone intervistate ha acquistato ciò che ha visto consigliato sui social network dagli influencer.” image=”https://www.franzrusso.it/wp-content/uploads/2019/06/influencer-marketing-OIM.jpg”]

Gli italiani e i social media

Come sappiamo, il rapporto tra gli utenti italiani e i social media è molto stretto, gli ultimi dati di Agcom ci confermano questa stretta relazione con Facebook che resta ancora la piattaforma più gradita, nonostante tutto. Il rapporto dell’OIM ci dice che il 40% degli utenti social media in Italia condivide abitualmente contenuti pubblicati da altri; il 38% commenta foto, video e post, fino all’azione più personale dello scrivere o pubblicare un proprio contenuto foto o video (36%). Tra questi sono le donne (74%) gli utenti più attivi e più predisposti a seguire i canali ufficiali dei brand e dei personaggi celebri sui social.

Instagram, che conferma la sua crescita, non solo è il social network preferito dalla fascia più giovane di intervistati (66%), ma è il regno degli influencer e delle loro storie. Le Instagram Stories permettono di seguire le persone nei vari momenti della giornata, conoscendone così più aspetti della vita personale di quanto si possa fare attraverso un semplice post. Sono, infatti, uno strumento effimero e più coinvolgente che permette ai follower un’interazione più immediata grazie alla possibilità di rispondere con rapidissime reazioni/emoticon e messaggi privati nonché prendendo parte a veloci sondaggi.

Se da un lato gli utenti interagiscono con gli influencer attraverso brevi opinioni (35%), dall’altro tendono a non rivolgersi agli stessi per procacciarsi informazioni precise e maggiori dettagli sui prodotti mostrati perché per questo, l’OIM di IPSOS e Flu, rileva come questi preferiscano rivolgersi altrove quando desiderano maggiori dettagli in vista magari di un eventuale acquisto o prenotazione.

Essere influencer

Il report di OIM rileva che il 62% degli utenti segue, sui social network, non tanto i profili ufficiali dei personaggi famosi per il solo fatto della loro notorietà, ma persone o personaggi che trattino tematiche specifiche di proprio interesse. Il 49% degli intervistati conferma, infatti, di considerare come veri influencer, persone meno conosciute al largo pubblico ma famose per la loro attività sui social network. Di questi ultimi seguono indistintamente sia contenuti personali in cui raccontano la loro quotidianità, sia contenuti di natura più commerciale in cui promuovono o consigliano specifici prodotti o servizi.

Ma se per gli utenti over 25 anni le stories e i post degli influencer soddisfano la curiosità, per i giovani tra i 16 e i 24 anni, gli influencer incarnano un punto di riferimento per le proprie passioni (32%); infine per il 23% degli utenti di questa fascia d’età gli influencer sono più di un punto di riferimento, costituiscono un vero e proprio modello da seguire, il 16% instaura con loro un vero e proprio rapporto di fiducia.

Gli infuencer e gli acquisti sui social media

CI si è sempre chiesti quale sia l’effetto dell’attività degli influencer sugli acquisti da parte degli utenti. Ma sono davvero così bravi ad “influenzare”? Il report di OIM ci dice che un italiano su tre ha comprato più volte qualcosa che è stato promosso dagli influencer che segue. Il 62% delle persone intervistate ha acquistato ciò che ha visto consigliato sui social network degli influencer che segue.

Non si tratta però di acquisti d’impulso. Nonostante gli ultimi aggiornamenti dei social permettano sempre più di finalizzare un acquisto in pochi istanti senza neanche uscire dal social network, tra chi ha acquistato il 76% degli intervistati impiega un po’ di tempo per decidere di procedere all’acquisto. L’utente preferisce prendersi alcuni momenti per cercare, su canali diversi, ulteriori informazioni per poi terminare l’acquisto sempre online ma su store digitali come Amazon (45%), dove si può trovare anche il prodotto più raro consigliato da influencer stranieri, o sul sito ufficiale del prodotto (25%) o direttamente presso un negozio fisico (16%). Solo il 14% degli intervistati utilizza i link presenti nelle stories o nei post per comprare il prodotto o servizio sponsorizzato.

L’indagine è stata eseguita su un campione rappresentativo di 1.000 italiani, con un’età compresa tra i 16 e i 54 anni, che in questo caso si è focalizzata sull’osservazione dei comportamenti del consumatore e sull’effettivo impatto dell’influencer marketing sulle proprie scelte d’acquisto.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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venerdì, 29 Marzo, 2024

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