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Lo stato del web in Europa

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Interessante studio di Royal Pingdom che questa volta ci illustra lo stato del web in Europa. L’Italia è sesta per il numero di utenti sul web, male invece per quanto riguarda la penetrazione del web nel nostro paese

Lo studio in questione si proponeva di analizzare i paesi europei da un punto di vista del numero dei navigatori in internet e dal punto di vista della penetrazione del web all’interno di ciascun paese. La situazione viene analizzata per ogni singolo paese in quanto, sottolinea il rapporto, quando si parla di Europa non è come parlare di Usa. Le distinzioni sono nette e tali da avere risultati differenti, non considerabili nel complesso. I risultati sono, dunque, da considerare con attenzione.

Prima di tutto, c’è da fare una considerazione in generale: su una popolazione web di quasi 2 miliardi di persone, in Europa ce ne sono 475 milioni. Vale a dire, quasi un quarto della popolazione totale mondiale, per la precisione il 24,2%.

L’Europa ha quasi il doppio dei navigatori degli Stati Uniti, che sono nel complesso 234 milioni. E il paese europeo con il maggior numero di utenti web è la Germania con 65 milioni! Da sottolineare questo dato, perchè la popolazione tedesca è di 82 milioni e 438 mila (fonte: Statistisches Bundesamt – Ente statistico federale). Il paese con il numero minore di utenti web è il Vaticano con 93 su una popolazione complessiva di 829 abitanti. Poco più del 10%. Nel nostro paese gli utenti sono 30 milioni esatti e secondo questa classifica siamo al sesto posto, non male direi anche i grandi paesi europei sono tutti avanti. Ancora una considerazione da fare per quanto riguarda il numero di utenti per ciascun paese è che in soli dieci paese dell’Europa si superano i dieci milioni di utenti.

Ma veniamo al secondo aspetto dello studio, cioè quello riguardo alla penetrazione del web in ciascun paese. E qui bisogna subito dire che il nostro paese non figura in questa classifica, e la cosa è dal mio punto di vista molto grave, anche se purtroppo è una conferma di quello che si sa già. Il dato statistico è che nel nostro paese l’indice di penetrazione è di poco superiore il 50%, veramente insufficiente se guardiamo alla classifica. Non è una bella situazione quella di internet nel nostro paese, c’è ancora molto da fare per rendere il web uno strumento di crescita, e lo ripeto ancora. Questo è un concetto che altri paesi hanno ormai messo in pratica. E non è un caso che i paesi con una maggiore penetrazione del web siano i paesi nordici. Vorrei ricordare che qualche mese fa in Finlandia il web è stato messo sullo stesso piano dei diritti fondamentali di cui la popolazione dovrebbe godere. Quando anche da noi si arriverà a fare considerazioni in questa direzione, allora potremo dire che abbiamo imboccato la direzione giusta. Il resto della classifica dice tutto il resto.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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