back to top

Su Instagram attivi i QR Code per tutti i profili

Instagram, dopo un test effettuato in Giappone lo scorso anno, lancia i QR Code per tutti gli utenti. In questo modo, chiunque potrà inquadrare il codice con la propria fotocamera e accedere direttamente al profilo. Una funzionalità utile per le aziende.

Dopo un periodo di test attivato lo scorso anno in Giappone, Instagram da oggi permette a tutti gli utenti, a livello globale, di generare il proprio QR Code. I codici potranno essere poi scansionati da chiunque, da qualsiasi fotocamera, per accedere direttamente al profilo interessato.

Attivarlo è molto semplice, basta andare nelle Impostazioni dell’app (cliccando in alto a destra) e poi andare su “Codice QR“. A quel punto potrete attivare il vostro codice in tre semplici passi. È possibile che in qualche caso compari il Nametag, una modalità molto simile al Qr Code, solo che era scansionabile solo dalla fotocamera di Instagram, ma presto diventerà QR code per tutti.

instagram qr code intime blog franzrusso.it 2020

Se vi state chiedendo dell’utilità di avere attivo un QR Code anche su Instagram, allora provate a pensare ad un’attività, come può essere un bar, un ristorante, un parrucchiere o un negozio qualsiasi che, attivando e stampando il proprio codice, permetterà ai suoi clienti di accedere direttamente al proprio profilo.

Ma il codice potrebbe risultare molto utile anche per far conoscere prodotti specifici, oppure, per restare sull’esempio del ristorante, di permettere l’accesso diretto al menù della giornata, esempio calzante visto il periodo che stiamo vivendo, legato alla pandemia da Covid-19.

Insomma, ancora una volta Instagram cerca di proporre modalità utili soprattutto per le aziende in una fase in cui hanno bisogno di strumenti per operare tenendo conto della situazione.

Inoltre, lo stesso codice può risultare utile nel caso in cui voleste suggerire il vostro profilo a qualcun altro, il QR Code si presta anche in questa situazione.

Allora, che ne pensate?

 

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Nuova etichetta energetica per smartphone e tablet

Dal 20 giugno 2025 smartphone e tablet avranno una nuova etichetta energetica UE: efficienza, durata, riparabilità e sostenibilità a portata di scelta.

Un pesante blackout ha colpito la Spagna e il Portogallo

Un pesante blackout ha colpito in modo particolare la...

Elon Musk riduce il suo ruolo al DOGE mentre Tesla crolla

Musk prevede di ridurre il suo ruolo al DOGE per Tesla, e ora i profitti crollano (-71%). Con l'appoggio di Trump non molla. La realtà rischia di frenare i suoi sogni marziani.

La Commissione UE multa Apple e Meta in violazione del DMA

La Commissione UE ha inflitto una multa ai due colossi Apple e Meta per aver violato il DMA. Un caso che potrebbe accendere ancora le relazioni tra Usa e UE.