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Tra gli account che hanno perso più followers, è proprio Twitter a farne le spese

Qualche giorno fa Twitter aveva annunciato che, nei giorni a seguire, avrebbe cominciato a cancellare tutti gli account bloccati ancora presenti sulla piattaforma. E i dati di Socialbakers ci danno un po’ l’idea di quali siano state, fino ad ora, le conseguenze. Gli account più penalizzati sono stati quelli dei personaggi famosi. Ma anche Twitter stesso è penalizzato: meno 7,8 milioni di followers, il 12,4% del totale dei suoi followers. Ma vediamo tutti gli altri.

Qualche giorno fa Twitter, e vi abbiamo dato conto tempestivamente anche qui sul nostro blog, aveva annunciato, dal suo blog, ufficiale, che nei giorni a seguire avrebbe rimosso dalla piattaforma tutti gli account bloccati. Val la pena ribadirlo, si tratta di account “giacenti”, nel senso che non ha mani riattivato il proprio account, nonostante la richiesta di verifica. A distanza quindi di qualche giorno, Socialbakers con i suoi dati, relativi ai 500 Top Twitter Profiles, ci offre quella che è la conseguenza di questa operazione di pulizia da parte di Twitter. Sicuramente, come era prevedibile, ne avevamo accennato anche qui, gli account penalizzati sono stati quelli più seguiti, e quindi quelli dei personaggi famosi: politici, attori, cantanti. Ma, se è volete è anche il dato più curioso, a farne di più le spese è proprio Twitter.

I dati di Socialbakers, che ringraziamo per la sua analisi puntuale, ci dicono infatti che l’account della piattaforma, @Twitter ha perso, nei giorni successivi all’annuncio, 7,8 milioni di account, che equivale al 12,4% del totale dei propri followers. Come dicevamo, un dato più che curioso.

twitter account bloccati

La classifica realizzata da Socialbakers è stilata sulla base della percentuale degli account rispetto al totale. E, quindi, dopo Twitter, troviamo 50cent che perde 651 mila followers (6,3%), l’attore Ashton Kutcher che perde 1,12 milioni di followers (5,89%), la cantante Nicki Minaj che perde 1,2 milioni di followers (5,75%).

classifica twitter account bloccati socialbakers

Oltre a Twitter, tra i brand, segnaliamo anche YouTube, che ha perso 2,02 milioni di followers, Instagram, che ha perso 1,44 milioni di followers. Dal punto di vista del dato percentuale, di fianco a Twitter troviamo People magazine (5,46%), TwitPic (5,32%) e China Xinhua News (5,24%).

Se guardiamo i dati dal punto di vista della dimensione però notiamo che Katy Perry ne ha persi quasi 3 milioni, mantenendo, nonostante tutto, la leadership su Twitter di account più seguito. Un rallentamento che vale solo il 2,6% in meno sul totale, da come si vede del tutto ininfluente. E poi ci sono anche Justin Bieber, Lady Gaga, l’ex presidente Barack Obama, Taylor Swift, tutti hanno perso più di 2 milioni di account, restando comunque dell’ordine del 3% in meno di followers.

Questi sono dati che riguardano i profili più seguiti su Twitter, ma dopo la nostra pubblicazione abbiamo un po’ dato un’occhiata agli account che seguiamo, influencer, giornalisti, professionisti, nonostante un calo in termini percentuali che in alcuni casi è addirittura arrivato al 30% e poco oltre. In termini di dimensione numerica si va da poche decine a decine di migliaia. Sono state poi segnalate diverse situazioni poco chiare su cui Twitter è stata interpellata.

Certamente, siano di fronte ad una operazione necessaria che punta a rendere più credibile la piattaforma agli occhi delle aziende che volessero investire sul Twitter, avendo adesso un’idea più concreta del riscontro che possono ricevere.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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