Usa e Cina hanno raggiunto un accordo quadro per risolvere la vicenda di TikTok negli Stati Uniti. Tutto questo a pochi giorni dalla scadenza della ennesima proroga fissata da Trump lo scorso giugno.
A pochi giorni di distanza dalla nuova scadenza della proroga di 90 giorni fissata nel giugno scorso, Usa e Cina hanno raggiunto un accordo “quadro” per quanto riguarda le attività di TikTok negli Stati Uniti d’America.
Mentre si aspettava la decisione da parte di Trump in vista della scadenza del 17 settembre, da Madrid, dove il segretario del Tesoro Usa, Scott Bessent, e il vicepremier cinese, He Lifeng, discutono di dazi e altri temi importanti, arriva la notizia di un accordo tra i due paesi.
L’accordo tra Usa e Cina a Madrid
Secondo quanto riportato da CNBC, Bessent sostiene che l’accordo tra i due paesi ha fissato anche i termini commerciali dell’operazione.
E sempre secondo il segretario del Tesoro Usa, l’accordo prevede che la piattaforma diventi di “proprietà Usa”.

Un’ora prima delle dichiarazioni di Bessent da Madrid, il presidente Trump aveva dichiarato su Truth che è stato raggiunto un accordo “su una ‘certa’ azienda che i giovani del nostro Paese desideravano fortemente salvare”. Ovviamente si riferiva a TikTok.
In seguito a queste dichiarazioni, Trump parlerà direttamente della questione con il presidente cinese Xi Jinping il prossimo venerdì.
Al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali, sull’incontro, da parte di Pechino. E non ci sono nemmeno dichiarazioni ufficiali da parte di TikTok.

TikTok al centro delle relazioni tra Usa e Cina
Non sorprende che la vicenda TikTok sia stata oggetto di discussione tra i due paesi proprio quando ci si accinge a risolvere il nodo dei dazi e di tutto ciò che ne consegue.
Sapevamo che la questione di TikTok sarebbe diventata cruciale per la tenuta dei rapporti tra i due paesi. E questo accordo “quadro” ne è la conferma.
Non resta quindi che aspettare venerdì per conoscere meglio i termini dell’accordo e conoscere anche quale azienda acquisirà le attività Usa di TikTok, permettendo all’app di continuare ad essere attiva sul territorio Usa.
Sempre mantenendo salvo il tema legale che questa situazione si porta dietro. E cioè che il ban di TikTok era previsto per legge, votata a fine 2024 da entrambi gli schieramenti del Congresso Usa.
Di conseguenza, il presidente Trump avrebbe dovuto, vista la sua posizione, tenere fede all’impegno e portarlo avanti. Invece, il presidente Usa decide di procedere per proroghe. Fino ad arrivare a questo punto.
Vedremo come anche questa vicenda si svilupperà.
 
				 
		