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Web@lfemminile 2010

Giunta oggi alla sua terza edizione l’iniziativa volta a promuovere e valorizzare il rapporto e il ruolo della donna e della tecnologia nella società odierna.

Web@lfemminile

Le Pari Opportunità 2.0 Web@lfemminile si rivolge a tutte, dalle studentesse alle manager passando per le imprenditrici, le casalinghe e le pensionate. Ma anche a tutti gli uomini che vorranno contribuire al dibattito fornendo una visione, da un’ottica speculare, della donna di oggi.

Twestival, un vero evento Social

Nato come evento legato a twitter, oggi Twestival coinvolge tutti i social media, anzi è l’evento per eccellenza social allo scopo di rendersi utili per una causa sociale, attraverso il web.

Dopo il primo evento dello scorso anno che aveva come tema l’acqua come bene primario che deve essere garantito a tutti, quest’anno tema dell’evento è l’Istruzione che spesso manca in quei paesi che già soffrono. Le città coinvolte quest’anno sono 175 che il 25 marzo faranno in modo di raccogliere proventi per sostenere progetti educativi che saranno portati avanti da Concern Worldwide, una organizzazione non-governativa, internazionale, che dal 1968 si impegnata con le sue attività a contrastare la povertà nel mondo. Per l’Italia, la città coinvolta sarà Milano.

Politica, le regionali sul web

Da un’indagine condotta da Dag Communication risulta che i politici in occasione delle prossime elezioni regionali usano il web e che Vendola, Formigoni e Bonino sarebbero i più evoluti.

Elezioni Regionali 2010

L’indagine realizzata da DAG Communication, agenzia specializzata in Online Pr e Social media marketing, analizza a pochi giorni dalle elezioni regionali 2010 le attività sviluppate dai candidati Presidenti proposti dalle coalizioni PD e PDL in alcune delle maggiori Regioni del nostro paese. Sono stati presi in considerazione i siti e le strategie di marketing politico dei candidati alla Presidenza proposti dalle coalizioni che fanno capo a Pd e Pdl delle seguenti Regioni: Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia, Veneto, Lazio, Campania.

La crescita di Twitter in un grafico

Ultimamente twitter ha raggiunto e superato i 10 miliardi di tweet e da poco ha presentato la piattaforma @anywhere un modo per poter twittare sempre e comunque. In un grafico la crescita vertiginosa.

In questo grafico è racchiusa l’evoluzione di twitter, da quando non si twittava ancora, appena tre anni fa, ad oggi superando i 10 miliardi di tweet. Una marea. Con un’evidente aumento nell’ultimo anno, grazie anche al ruolo che in certe situazioni twitter ha giocato. Penso al caso delle elezioni presidenziali in Iran dove senza twitter le comunicazioni sarebbero state ancora più complicate.

Social Media come una malattia?

Uno studio recente, senza neanche sorprendere tanto, ha evidenziato che i social media per molti sono quasi un’ossessione. I più accaniti sono i possessori di cellulari iPhone o simili. Ma vediamo nel dettaglio.

Per quanto questo studio sia stato realizzato negli Usa, mi è sembrato interessante anche perchè secondo rispecchia molto quello che è l’atteggiamento italiano verso i social media, ed europeo in generale. Forse parlare di ossessione è un pò troppo, però che ci sia un attaccameto particolare nel controllare spesso i siti che si utilizzano di più come facebook o twitter questo mi sembra ormai un dato certo. Certo ormai sono strumenti che per molti sono diventati neessari strumenti di lavoro, ma per altri, la maggior parte sono un momento indispensabile della propria giornata. Ecco perchè ossessione. Che poi questa lo si trovi esagerato, che un usao smodato di questi siti porti alla non socialità reale questo è un discorso che merita un approfondimento a parte. Qui adesso parliamo di numeri.

Se la TV non informa, ci pensa il Web

Sembra che la TV da un pò di tempo non sappia più fare TV, meglio informazione. Tra par condicio e divieti vari, la TV dimostra di non essere libera. Allora meglio puntare sul web.

Negli ultimi tempi davanti alla crescita sostenuta del web in generale, soprattutto come mezzo di informazione alternativo, si notava l’incontrastato dominio della TV come mezzo di comunicazione per eccellenza. Sicuramente per quello che rappresenta, per la diffusione estesa, la televisione per gli italiani è insostituibile mezzo per avere informazioni su ciò che acade in casa propria ma anche nel mondo. Ebbene, da un pò di tempo la TV ha smesso di fare TV.

Internet è un Diritto Fondamentale

Da un sondaggio a livello mondiale condotto dalla Bbc risulta che 4 persone intervistate su 5 ritiene che il web sia un diritto fondamentale. Anche la Regina Elisabetta.

Il sondaggio è stato condotto da Bbc World Service su 26 paesi di tutto il mondo (non c’è l’Italia) tra novembre 2009 e febbraio 2010. Il risultato più importante che viene fuori è che 4 persone su 5 ritiene che il web sia un Diritto Fondamentale, un diritto del quale oggi non si può fare a meno. La pensano così in Turchiai, 90%, in Corea del Sud, 96%, in Cina, 87%, paesi in cui, come la Cina appunto, il web è sottoposto a restrizioni. Basti pensare alla recente questione Google-Cina per rendersene conto, tanto per citare un esempio recente. 

La crescita del Web

In un grafico interattivo sul sito della Bbc è illustrato il percorso di crescita del web nel mondo. Molto bello e interessante, guardate.

La crescita del Web

Sul sito della Bbc da ieri è online un grafico interattivo, fatto molto bene direi, che illustra la crescita del web nel decennio che val da 1998 al 2008. La crescita è vista da un punto di vista di quante persone hanno avuto accesso al web nel corso degli anni. Nel 1998 i paesi che avevano un significativo traffico sul web erano gli Usa, il Canada, la Nuova Zelanda. E in Italia?

Google ricorda Manzoni

Continua la carrellata dei loghi celebrativi di Google per ricordare personaggi che si sono distinti nelle arti, nelle scienze e nella letteratura. Oggi si ricorda il Manzoni.

Google ricorda Manzoni

Oggi ricorre la nascita di Alessandro Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 – Milano, 22 maggio 1873), uno dei rappresentanti della letteraura italiana più importanti, ricordato soprattutto per “I Promessi Sposi”, anche se tutte le opere dello scrittore milanese sono alle stesso modo importanti. E Google, come da un pò di tempo usa fare, ricorda lo scrittore con un logo particolare a lui oggi dedicato, cliccando sul quale si apre la ricerca dedicata al Manzoni con migliaia di pagine in cui trovare notizie sulle sue opere e sulla sua vita. 

Quanto valgono i social media?

Ma quanto valgono facebook, twitter o LinkedIn? Una società, SharesPost, ha effettuato uno studio da dove viene fuori che facebook è dieci volte il valore di twitter.

Ci sarà capitato diverse volte di chiederci, ma quanto vale facebook? Con i ritmi dicrescita impressionanti, di quanto sarà mai il suo valore? Anche solo per curiosità almeno una volta ci sarà venuto da pensare quanto potrebbe valere facebook o twitter, per citare due dei più conosciuti e frequentati social network. In effetti valgono tanto, anzi tantissimo guardando i risultati dello studio condotto da SharesPost in maniera molto precisa. 

Sul web alla ricerca di notizie

Uno studio americano ha messo in evidenza che il web risulta essere uno degli strumenti più utilizzati per reperire notizie, più della carta stampata o della radio.

Social MediaLo studio è stato condotto da Pew Internet che ha voluto indagare su come e dove gli americani reperiscono le notizie. Il campione utilizzato era costituito da 2259 persone e il risultato è stato che i tre quarti, quindi il 75%, usa il web come fonte per le notizie, facendo in modo che poi possano diffondersi attraverso le mail oppure come post sui vari social network, e il 52% poi usa entrambi i metodi. Da qui l’enorme diffusione delle notizie attraverso la rete.

Il Festival visto dal web

Interessanti i dati diffusi oggi da Nielsen che evidenziano una crescita del volume di buzz rispetto allo scorso anno, anche sull’onda delle polemiche relative all’esclusione di Morgan e al televoto finale.

La sessantesima edizione del Festival di Sanremo ha chiuso i battenti con la vittoria del diciannovenne Valerio Scanu, che nel televoto finale ha superato il contestato trio formato da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici e l’outsider Marco Mengoni. Considerando il forte connubio tra internet e il panorama musicale, nonché l’ondata di polemiche che ha accompagnato la fine dell’evento, Nielsen ha analizzato attraverso il servizio BuzzMetrics quanto e in che modo la rete ha giudicato l’evento e come ha reagito alla vittoria dell’artista sardo.

Dall’analisi sul volume del buzz online emerge che negli ultimi 2 mesi i messaggi postati in rete sul Festival sono stati oltre 31.000, il 50% in più rispetto allo scorso anno. Il 13% di essi si concentra nella prima settimana di Febbraio, con picchi nelle giornate del 3 e 4 Febbraio, in concomitanza con l’esclusione di Morgan. La settimana dell’esibizione degli artisti sul palco dell’Ariston ha registrato ben 13.000 commenti.

Analizzando i messaggi con “sentiment” pubblicati nella settimana della gara emerge che oltre la metà delle conversazioni esprimono una polarizzazione negativa, contro un 28% di messaggi con connotazione positiva. Da segnalare anche un 21% di conversazioni miste, che includono commenti sia positivi che negativi.

Gli argomenti più discussi dello show sono big, ospiti e conduzione. Il 53% delle conversazioni in rete sull’evento è relativo agli artisti in gara: in generale, emerge un alto gradimento per le performance dei giovani cantanti presenti nella categoria “big”. Tra le conversazioni polarizzate sugli artisti in gara, il 6% apprezza il vincitore Valerio Scanu, sia per le sue doti vocali che per la scelta di duettare con l’ex collega di “Amici” Alessandra Amoroso. La sua pagina ufficiale di Facebook ha rappresentato un vero e proprio volano per la vittoria: i suoi fan, ormai oltre 70.000, hanno messo in atto una vera e propria mobilitazione online con continue esortazioni a votare il loro beniamino, dapprima nella serata del ripescaggio, poi durante la serata finale.

Gli artisti “made in X-Factor”, Marco Mengoni e Noemi, sono valutati favorevolmente: Mengoni era dato vincitore dalla rete, Noemi è piaciuta per il talento e le ottime qualità vocali. Apprezzati anche Nino D’Angelo per la canzone in dialetto napoletano e Simone Cristicchi.

Le maggior parte delle critiche sono raccolte dal trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici: il 24% dei messaggi giudica fuori luogo la loro partecipazione alla gara e non condivide il testo della canzone; alcuni utenti mettono in discussione la veridicità della gara e del televoto in seguito al secondo posto ottenuto dai tre.

ll 27% delle conversazioni contiene riferimenti agli ospiti che sono intervenuti sul palco dell’Ariston: molto apprezzata la performance della modella e show girl del burlesque Dita Von Teese (13% dei messaggi polarizzati inerenti gli ospiti), l’attrice Michelle Rodriguez e le esibizioni di Alessandra Amoroso e Massimo Ranieri.

Non particolarmente graditi gli ospiti sportivi Antonio Cassano e Marcello Lippi: entrambi vengono considerati poco affini al mondo della musica.

Per quanto riguarda lo show in generale, emerge insoddisfazione per la gestione del Festival da parte di Antonella Clerici, soprattutto in riferimento alle aspettative della vigilia; altri commenti negativi riguardano il presunto plagio di alcune canzoni, tra cui la sigla, e il televoto finale che, secondo la rete, avrebbe falsato e distorto la classifica definitiva, scatenando la contestazione dell’orchestra.

A tal proposito, tra sabato notte e domenica mattina il popolo dei social network si è mobilitato su Facebook per denunciare le proprie perplessità sulla graduatoria finale del Festival con la creazione di diversi gruppi: “Orchestrali in rivolta” ha raggiunto in tre giorni 6.832 fan, di cui 610 appena un’ora dopo la sua creazione.

(comunicato Nielsen)

Google e la Libertà sul Web

La condanna dei tre dirigenti di Google per il video in cui un ragazzo affetto da autismo veniva picchiato, non solo è un evento fino ad ora unico nel suo genere, ma pone un serio dubbio sulla libertà sul web.

Comincio subito col dire che non sono d’accordo con questa sentenza, ancor prima di leggerne le motivazioni. Il rischio che da oggi nonn si sia più liberi sul web c’è e rischia di subire sviluppi ancora più pericolosi. Dire che Goole è responsabile insieme a quei balordi che picchiano nel video quel ragazzo a mio avviso è una forzatura. E’ la prima volta che una corte di un paese, evoluto sotto tutti i punti di vista, si prende la briga di mettere a giudizio l’azienda che ha messo in piedi il motore di ricerca sul web più potente. Con questo non voglio dire che Google sia intoccabile. Ma è strano.

Social Media, rivoluzione nella comunicazione

I Social Media hanno rivoluzionato e rivoluzione tutta la comunicazione. Questo video, prodotto da Socialnomics, racconta questa rivoluzione, uno dei video più visualizzati su Youtube, oggi anche nella versione italiana. Gli spunti che offre sono tantissimi, ma adesso guardatelo. Buona Visione!

Fare impresa nel sociale conviene

Segnalo questo interessante convegno che si terrà a Milano il 6 e il 20 Marzo 2010.

Il convegno, che si terrà presso il Consorzio Mestieri a Milano dalle ore 9,00 alle 12,30, si prefigge la mission di avvicinare gli interessati  alla costituzione di un’Impresa sociale a tutte le realtà del terzo settore, approfondendo la conoscenza delle caratteristiche peculiari della qualifica di impresa sociale alla luce della normativa oggi in vigore (D. Lgs. 155/2006, Decreti attuativi ministeriali del gennaio 2008 e linee guide dell’Agenzia delle Onlus).

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