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Social Media e Aziende, la principale sfida resta la carenza di risorse

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Una recente ricerca, condotta da The Manifest e Smart Insights, evidenzia come una delle principali sfide che le aziende devono affrontare per adottare i social media all’interno del proprio business è la carenza di risorse, sia finanziare che risorse umane (26%). Per il 24% dei casi, invece, la principale sfida è l’assenza di una strategia.

Trattiamo spesso il tema social media in chiave business qui sul nostro blog, cercando di offrire spunti e idee alle aziende, ai professionisti, ai marketer al fine di dare una panoramica sempre più ampia soprattutto per quelle che sono le sfide da affrontare. Ed è proprio in termini di sfide che vogliano parlarne oggi, presentandovi questa interessante ricerca di The Manifest, agenzia globale con sede a Whashington, e Smart Insights che hanno interpellato 344 social media marketer provenienti da aziende, B2B e B2C, con almeno 10 dipendenti, da Regno Unito (30%), Stati Uniti (22%), Australia (5%), India (5%) e Germania (3%).

Certo, penserete, c’è poca Europa e niente dall’Italia, ma quello che davvero interessa è sapere come le aziende di tutto il mondo affrontano la sfida di rendere i social media strumenti di business sempre più efficaci e quali siano le difficoltà o le sfide che esse affrontano per realizzare questo obiettivo. Un tema che riguarda anche le aziende del nostro paese.

social media aziende sfide

Prima di partire con i  risultati, va detto che il 52% degli interpellati ha dichiarato che i social media hanno contribuito ad aumentare i ricavi e le vendite delle aziende in cui collaborano.

Dalla ricerca emerge per il 26% dei marketers, quindi oltre un quarto degli interpellati, la prima vera grande sfida da affrontare è la carenza di risorse, in termini di risorse umane e finanziarie. Questa è una delle sfide principali che le aziende devono affrontare, un dato che vale anche per il nostro paese. E come si supera? Prima di tutto occorre che l’azienda intenda i social media come un vero strumento di marketing e ancora questo non succede ovunque. I social media sono strumenti per portare avanti azioni di marketing e, come tali, necessitano di persone e di risorse finanziarie adeguate. Un suggerimento, che viene anche dalla ricerca e da alcuni casi di studio, è quello di implementare strategie di Influencer Marketing. In assenza di risorse, il lavorare con influencer, mirati e affini con l’azienda, può essere una valida alternativa per superare la carenza di risorse e assicurarsi, grazie all’attività degli influencers che diffondono il messaggio dell’azienda, brand awarness e followers. Alternativa valida, certo, ma può non essere valida in alcuni contesti. Pensiamo al nostro paese, dove è difficile affrontare questi temi in un contesto di PMI. Ma non è detto che sia impossibile.

social media sfide aziende

Al secondo posto, delle principali sfide che i marketers devono affrontare per usare i social media all’interno dell’azienda in cui operano, troviamo l’assenza di una strategia al 24%, ossia quasi un quarto degli interpellati. Si tratta di un dato elevato e preoccupante. Significa che ci sono ancora aziende che non reputano i social media come strumenti per fare marketing, non li prendono ancora troppo sul serio. In questo contesto ci sarebbe piaciuto conoscere il dato italiano. E’ bene essere chiari, senza una strategia non si va da nessuna parte. Non ci può essere adozione dei social media come strumenti se non si ha ben di fronte che cosa si vuole ottenere. E cioè: quali siano gli obiettivi di business; quale sia il pubblico a cui si vuole mirare e quale sia il contesto dei competitors; quali siano i canali social media che meglio possono essere adeguati rispetto ad altri; quale sia il contenuto che si vuole diffondere; quali siano le risorse (torniamo alla prima sfida); quali siano gli strumenti per tracciare i risultati. Senza questi elementi non si va da nessuna parte, utili per capire la strategia da mettere in atto.

Terza sfida principale riscontrata dai marketers è la costruzione di una community, anche questa sfida al 24%. Vero, è difficile costruire una community di followers al giorno d’oggi. Un problema che riscontrano molte aziende, per il semplice fatto che tutte, più o meno, agiscono allo stesso modo, senza far emergere cosa le distingue davvero dalle altre. In dato che oggi gli utenti notano e apprezzano di più, in un contesto di aziende molto affollato, è quel qualcosa in più, quel dato caratteristico che distingue ogni azienda, quell’elemento che porta l’utente a sceglierle. Non è facile, ma la strada per la costruzione di una community di followers passa anche da qui. E, soprattutto, non commettere l’errore di usare i social media come strumenti passivi, come può essere un manifesto, sperando che poi gli altri lo vedano. No, i social media sono strumenti attivi, bisogna andare a prendere le persone, bisogna guadagnarsi lo spazio, come scrivevamo qualche mese fa, e non comprarlo.

Ecco, queste sono le tre sfide principali, quelle più sentite dai marketers interpellati dalla ricerca. A seguire troviamo il tracciare i risultati (17%), tema molto sentito anche nel nostro paese. Ebbene, i social media sono strumenti che ci permettono di raccogliere dei dati, questi devono poi essere analizzati, bisogna che ci siano strumenti che permettano di tracciare questi dati per avviare una strategia che abbia come obiettivo quello di investire sempre sulla relazione con i clienti, che è quello che maggiormente interessa.

Questi sono i risultati più rilevanti che emergono da questa interessante ricerca che ci ha permesso, ancora una volta, di fronte alle sfide che sono emerse, di ritornare a rimarcare alcuni punti che riteniamo essere fondamentali, anzi, sono proprio “i fondamentali”, ossia le basi che servono per adottare al meglio i social media come strumenti di marketing.

E coi che ne pensate?

 

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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