Il caso Alex Jones, noto complottista e fondatore di InfoWars al centro del Russiagate, di recente ha sollevato molte polemiche sui social media. Sospeso da Facebook, Spotify (ha cancellato tutti i suoi podcast) e da YouTube, l'account di Jones è stato sospeso anche da Twitter per una settimana. E intanto Jack Dorsey si dice pronto a modificare Twitter per impedire la diffusione di fake news.
La recente ricerca Infosfera ci offre uno spaccato reale di quello che è l'atteggiamento degli Italiani in relazione al Digitale. Ormai il 95% degli italiani utilizza il web ogni giorno, ma c'è un dato che inquieta non poco: l'82% di esse non sa distinguere una notizia da una fake news. In aggiunta a questi dato, la ricerca rileva anche che l'87% non ritiene i social media come fonti di notizie credibili.
Check Point Software Technologies ha scoperto una nuova falla di WhatsApp, denominata FakesApp, che permetterebbe a un criminale informatico di intercettare e manipolare i messaggi inviati all’interno dei gruppi di discussione o delle chat private. Potrebbe diventare un potente strumento per diffondere fake news.
Lo scorso anno Facebook aveva iniziato un test per gli articoli correlati, una funzionalità che attiva un contesto relativo a una data notizia, con info su autore della notizia, offrendo la possibilità di vedere da dove è stato condiviso e chi lo ha condiviso. Per il momento è attiva solo negli Usa, non è escluso che possa essere presto disponibile per altri paesi.
Se il 2017 verrà ricordato come l'anno delle fake news sui social media, il 2018 potrebbe essere ricordato come l'anno della lotta ai contenuti d'odio. Nei giorni scorsi una indagine di ProPublica ha rivelato che Facebook non modera allo stesso modo i i post contenenti parole di odio e violenza. Da Menlo Parl arriva l'ammissione dell'errore e la promessa di risolvere tutto aumentando il numero dei revisori fino a 20 mila.
Facebook ha annunciato un cambio di strategia per contrastare le fake news. Dopo averla lanciata ad agosto scorso negli Usa, Paesi Bassi, Francia e Germania, da Menlo Park hanno deciso di puntare sulla modalità articoli correlati per contrastare le notizie false. La bandierina rossa produceva il risultato opposto, mentre creare un contesto attorno alla notizia sembra dimostrarsi il modo più efficace per gli utenti.
Dopo diversi mesi di test, Facebook è pronta a lanciare la funzionalità degli articoli correlati, per ora solo negli Usa, Paesi Bassi, Francia e Germania. Lo scopo è quello di aiutare gli utenti a capire se la notizia condivisa sia una fake news, offrendo una serie di notizie correlate all'argomento.
Facebook continua la sua lotta allo spam e a chi diffonde notizie false e fuorvianti. Le nuove modifiche all'algoritmo hanno l'obiettivo di declassare le notizie false e quindi di renderle meno visibile sul News Feed.
Instagram lancia la funzione repost, permettendo agli utenti di rilanciare contenuti altrui nel feed. Un cambiamento che apre nuove prospettive di visibilità.
Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.
Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.
Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.