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Se Charlie Sheen fa il fenomeno su Twitter

E’ diventato nell’arco di pochi giorni un vero e proprio fenomeno su Twitter diventato uno dei profili più popolari, scalzando addirittura personaggi come Obama

Charlie Sheen in March 2009
Image via Wikipedia

Ultimamente si è parlato di Charlie Sheen più per fatti di cronaca che per le sue capacità artisitiche. Spesso al centro dell’attenzione americana e mondiale per feste che spesso si concludono con qualche sua visita in ospedale. Ma da qualche giorno, precisamente dal primo marzo, da quando ha aperto il suo profilo su Twitter, è diventato una vera e propria star del web. Uno stenterebbe a crederci e giustamente si chiede, ma come ha fatto? Sicuramente il fatto di essere sempre al centro di eventi che hanno a che fare più col gossip che col cinema, accrescono vertiginosamente l’interesse di tutti verso quello che qualche anno fa era una promessa del cinema ad Hollywood. Sysomos ha affettuato uno studio su questo fenomeno e di seguito vi proponiamo ciò che ne è venuto fuori.

Sheen ha aperto il suo account su Twitter il primo marzo e in poco più di 24 ore ha raggiunto quota 1 milione di followers, riuscendo a battere, considerando lo stesso periodo di tempo, vere e proprie star su twitter come Lady Gaga e Ashton Kutcher. Il mercoledì pomeriggio su l suo account si registravano già 2, 4 milioni di utenti, followers. Addirittura si arriva a pensare negli Usa che tutto questo interesse stia facendo alzare il valore dello stesso Twitter, che grazie al fenomeno Charlie Sheen, supererebbe i 10 miliardi di dollari. Di recente vi abbiamo anche parlato di un interesse da parte di JP Morgan che avrebbe portato alla valutazione di Twitter oltre i 4 miliardi di dollari. Situazione questa che è stata poi smentita qualche giorno fa dal fondatore Biz Stone, rivendicando all’agenzia Reuters l’indipendenza di Twitter e che al momento non ci sono offerte in questo senso. Un’agenzia di marketing avrebbe valuatato anche il valore di ogni tweet da parte di Sheen intorno ai 50 mila dollari per ognuno.

 

Image representing Sysomos as depicted in Crun...
Image via CrunchBase

Tornando ai dati raccolti da Sysomos, attraverso il loro strumento MAP, che hanno preso in considerazione tutte le news relative a Charlie Sheen nel corso degli ultimi mesi. Sono stati registrati per la precisione 126.000 post sui blog, quasi 59.000 gli articoli di notizie online, oltre 121.000 messaggi dai forum e ben 2,1 milioni tweets che parlavano di Charlie Sheen. Bei numeri di sicuro.

Un traffico enorme si è poi registrato sui social media, twitter appunto, anche perché lui stesso ha iniziato a twittare aggiungendo come hashtag “#winning” alla fine di quasi ogni frase. facendo una ricerca attraberso questo hashtag ne è venuto fuoti qualcosa come 3.000 blog, 840 articoli di notizie online e quasi 800.000 tweets. Non male, considerando che tutto questo si è generato nell’arco di una settima.

Andando avanto di queso passo non si finirebbe più, tanto grandi sono i risultati che si sono creati attorno a questo fenomeno.

Vi starete chiedendo, ma dov’è la notizia tutto sommato. Eh no, la notizia c’è e come. Intanto per i numeri di cui abbiamo parlato e per il fatto che Sysomos lo abbia analizzato, segno che evidentemente si parla di fenomeno non a caso, dal punto di vista del web e dei social media. Non si vedono tutti i giorni casi del genere. E forse non è neanche il fatto di essere già famoso. Ma in questo caso è soprattutto la reputazione che Charlie Sheen si è costruito in questi mesi a creare interesse e non l’attore in se, di cui francamente, a parte gli inizi di carriera, non ricordo nulla di così memorabile.

Provate a seguire gli hashtag #winning e #tigerblood e vedrete di cosa parla il buon Sheen. Forse qualcuno si aspetta qualche altra sua sfuriata via Twitter? Certo che adesso deve decidere se continuare a fare l’attore o invece fare la social media star. Forse meglio la seconda.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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