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Addio a Google Reader, ma le alternative ci sono

[dropcap]G[/dropcap]oogle, a sorpresa, ha annunciato ieri la seconda fase di quelle che ha definito le”pulizie di primavera”. In pratica l’annuncio è la chiusura di una serie di servizi,  a partire dal 1° Luglio 2013, tra cui lo storico Google Reader. Grande dispiacere tra i tanti che lo usano, ma le alternative non mancano

Da ieri sera, da quando si è diffusa la notizia, gli utenti del web oltre a seguire l’elezione di Papa Francesco I hanno anche cominciato a manifestare il loro grande dispiacere nell’apprendere che dal 1° Luglio 2013 Google Reader non sarà più attivo. Per tanti, se non per tutti, un vero fulmine a ciel sereno, come si dice, una notizia che ha colto tutti di sorpresa. In effetti, nell’annuncio dato sul blog ufficiale di Google non si parla solo di Google Reader, ma di altri servizi che verranno cessati, facenti parte di quella che è stata definita la seconda fase delle “pulizie di primavera“. In sostanza, è in atto una rivisitazione di quei servizi che a fronte dell’evoluzione degli scenari, potrebbero non essere più indispensabili. E nell’ottica di sviluppare sempre di più Google+, forse questa politica non dovrebbe più sorprendere.

Google Reader, tra gli altri servizi, è quello più “vecchio”, forse meglio dire “storico”. Infatti è attivo dal 2005 e milioni di utenti per ricordare, raccogliere e i propri siti preferiti, per raccogliere le notizie più interessanti, hanno sempre usato questo servizio che si è sempre dimostrato prezioso. Come scritto nel post sul blog ufficiale di Google che ne annuncia la chiusura, Google Reader ha visto via via diminuire il numero degli utenti che lo usano e , in virtù dell’integrazione fatta con Google+ nel 2011, che aveva fatto infuriare tanti utenti, adesso la chiusura è definitiva. Per consentire il passaggio dei propri dati e abbonamenti, è possibile farlo con Google Takeout e conservare tutto quello che si è costruito nel corso degli anni su un altro servizio alternativo. E qui comincia il bello.

Già perchè chi ha sempre usato Google Reader nona ha mai avuto l’esigenza di usare altro e adesso vive questa chiusura come una sorta di smarrimento. In realtà di alternative valide ce ne sono, Mashable ne ha raccolte alcune che potete trovare in questo post, anche C|Net prova a suggerire qualche alternativa.

Se ci possiamo permettere di darvi qualche suggerimento, anche sulla base di quelle che in queste ore vengono segnalate, allora vi indichiamo anche noi Pulse, eccellente aggregatore, raccoglitore, facile da usare e con una forte propensione anche alla condivisione sui vari social network. Da poco ha attivato anche le “Highlights”, le notizie che gli utenti possono segnalate su Twitter, Facebook o Google+ e renderle visibili coi propri amici. Altra valida alternativa e certamente Flipboard e poi vi segnaliamo anche Feedly, davvero un bello strumento e anche questo facile da usare.

Insomma, superato il momento di sconforto ci si guarda intorno e ci si accorge che le alternative ci sono e sono altrettanto valide, rimane il fatto che Google ha ormai puntato tutta la sua strategia nel cercare di rendere Google+ il centro di tutto. E voi che ne pensate?

(image credits: thanks to fotolia.com)
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Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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