back to top

Instagram sta testando la modalità dei messaggi a scomparsa

Secondo quanto scoperto da Jane Manchun Wong, Instagram sta testando la modalità dei messaggi diretti a scomparsa. Una modalità che esiste già su Snapchat. Al momento è solo un test e Instagram lo ha confermato, anche se non ci sono tempistiche precise.

Allora, la notizia è questa. Secondo la solita, brava, ricercatrice Jane Manchun Wong, che abbiamo imparato a conoscere bene ormai, Instagram sta testando una nuova modalità effimera, questa volta in riferimento ai messaggi privati. Sapete che anche su Instagram è possibile mandare dei messaggi privati, quelli che si dividono in “Principale” e “Generale”. Ebbene, secondo quanto scoperto dalla Wong presto, forse, si potrebbero inviare dei messaggi privati pronti a scomparire nel momento in cui abbandona la chat.

Sì, in pratica questa modalità permetterebbe a chi vuole intrattenere delle conversazioni più sciocche, più private, insomma, conversazioni tali da non renderle più reperibili per svariati motivi successivamente.

instagram messaggi scomparsa

Come funzionano i messaggi privati a scomparsa

In pratica, per usare questa modalità effimera, gli utenti si ritroveranno in una finestra scura e vuota. Qui gli utenti si scambieranno dei messaggi i quali scompariranno una volta che gli utenti avranno abbandonato questa finestra. Si esce e i messaggi non ci sono più.

Il test, illustrato bene dalla Wong in un breve video allegato al suo tweet, in realtà è qualcosa di più perché Instagram, attraverso il suo account PR, lo ha confermato proprio nella conversazione. E una ulteriore conferma è stata data a TechCrunch da un portavoce di Facebook. Ma oltre la conferma nulla di più è dato sapere. Non si conosce una data di rilascio precisa e né, tantomeno, se questa modalità di messaggi a scomparsa vedrà mai la luce. Per quel che può valere il nostro parere a riguardo, siamo quasi certi che questa modalità verrà rilasciata prima o poi.

In realtà si tratta di una funzionalità che è già presente su Snapchat, quindi, ancora una volta, Instagram si trova a prendere in prestito una funzionalità da questa app come già successo per le Stories.

Ma perché Instagram vorrebbe introdurre una modalità effimera anche per i messaggi privati? Non si può rispondere a questa domanda se non si prende in considerazione il fatto che la modalità effimera è sempre più richiesta dagli utenti, di qualsiasi età. Nel senso che così come i giovani hanno voglia di scambiarsi dei messaggi senza che i genitori li scoprano, allo stesso modo gli adulti vogliono intrattenere delle conversazioni senza essere scoperti da nessuno.

Oggi la messaggistica istantanea rappresenta la prima forma di scambio di messaggi tra utenti, di tutte le età. Certo, tra gli adulti giocano un ruolo ancora importante le email, ma anche gli adulti usano sempre più spesso la messaggistica istantanea che è soprattutto mobile. Non a caso gli utenti più giovani non usano le mail come forma di conversazione diretta, ma usano la messaggistica.

Ecco perché Instagram adesso vuole portare la modalità effimera anche nei messaggi, per rafforzare l’uso dei messaggi privati tra utenti e per offrire loro modalità sempre più private.

Ricordate quando Zuckerberg a fine 2018 disse che le conversazioni su Facebook (intendendo anche la famiglia allargata) sarebbero state sempre più private? Ecco, intendeva anche questo. E forse, questa modalità sarà possibile usarla anche tra le diverse piattaforme. Chissà, sembra una cosa lontana ma non tanto per la verità.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.