back to top

L’UE, la Privacy e i social network

Dall’UE arriva uno stop ai social network per ciò che riguarda la privacy. Viviane Reding, commissario alle telecomunicazioni, sul suo sito: “Internet non diventi una giungla”.

Privacy e sicurezza
Privacy e sicurezza

Come abbiamo già scritto, Facebook ha raggiunto oltre 200 milioni di iscritti e si acuisce di fatto il problema privacy sui social network. E dopo l’appello del Garante sulla Privacy Pizzetti, da sottolineare quello del Commissario Responsabile delle Telecomunicazioni dell’Ue, Viviane Reding, che stringe la morsa sulla protezione dei domini privati su internet e sugli altri supporti elettronici chiedendo, con una campagna, una revisione della legislazione europea a riguardo.

In un video-messaggio sul suo sito istituzionale, la Reding affronta il tema della tutela delle informazioni personali nell’era digitale e se la prende anche con i social network: “Vuoi che internet diventi una giungla? Potrebbe presto accadere, se non si riesce a controllare l’uso dei vostri dati personali online – questo l’inizio dell’appello del commissario, che poi continua – la privacy è un aspetto importante della cultura europea, tutelato per anni dalle legislazioni. Credo sia un diritto di tutti i cittadini europei controllare come le proprie informazioni personali vengano utilizzate”.

Il Commissario per le Telecomunicazioni ha avvertito che l’Unione europea agirà contro gli stati membri che non applicheranno le regole per assicurare la privacy e per garantire che i cittadini possano dare il loro parere prima del trattamento dei loro dati personali. Facebook e compagnia sono dunque i primi della lista per l’enorme potenziale di comunicazione che avvicina le persone ma le rende più vulnerabili. Soprattutto per quanto riguarda l’identità dei minori. “Credo che almeno i profili dei minorenni dovrebbero essere esclusi dai risultati dei motori di ricerca – spiega Viviane Reding – la Commissione europea ha già richiamato i principali siti di social networking a trattare i dati dei minori con maggiore attenzione, soprattutto tramite l’auto-regolamentazione”.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

L’elezione di Zohran Mamdani e la nuova leadership digitale

L’elezione di Zohran Mamdani a New York mostra una nuova leadership politica nata dentro l’ambiente digitale. Il digitale come ambiente.

L’Europa accelera sulla sovranità IA, Italia tra le protagoniste

Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.

Meta Q3 2025, si punta tutto su IA e superintelligenza

I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.

Il down di AWS e l’importanza del Cloud nell’era della IA

Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.