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Meta prevede il lancio di Threads in UE a dicembre

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Meta si prepara a lanciare Threads in UE a dicembre, secondo quanto riporta il Wall Street Journal. Threads è quindi alla prova delle regole e del mercato UE, per nulla facile. Sarà anche il modo per capire se davvero Meta ha le idee chiare.

Avevamo scritto, appena 20 giorni fa, che il lancio di Thread di UE si sta avvicinando. E così sembra per davvero.

Di Threads, sin dall’inizio, abbiamo detto tante cose. Dal lancio, avvenuto lo scorso luglio col blotto, la piattaforma di Meta ha introdotto diverse novità, tra cui anche gli hashtag. Ma abbiamo sempre sottolineato che per una migliore riuscita della piattaforma, soprattutto dopo l’avvio altalenante, e poi decadente, sarebbe servito estendere l’app in UE.

Ora, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, sembra che Meta abbia in programma di lanciare Thread in UE nel mese di dicembre. A conferma del fatto che, come abbiamo riportato, il lancio sarebbe avvenuto entro la fine dell’anno.

Threads pronto per l’UE

Come sappiamo, Meta sin dal lancio ha preferito fa slittare lo sbarco in UE per il fatto che le regole comunitarie sono molto rigide. L’app che si poggia a Instagram richiede la condivisione di una serie di dati sensibili. Per questo motivo Meta aveva deciso di non lanciare subito l’app in UE.

Infatti, il DSA dell’UE stabilisce una serie di nuovi requisiti per le grandi piattaforme tecnologiche. Riguardo termini di segnalazione, controllo dei dati degli utenti, normative sulla privacy, e altro ancora. Senza dimenticare il DMA.

threads arrivo ue dicembre 2023 franzrusso

Per essere in regola con i regolamenti dell’UE, Meta offrirà agli utenti dell’UE la possibilità di utilizzare Threads esclusivamente per il consumo senza un profilo che consenta loro di creare i propri post. Questo significa che gli utenti non dovranno necessariamente creare un profilo per visualizzare i post. Ma potrebbero doverne creare uno per la pubblicazione.

Threads alla prova del mercato UE, reggerà?

Tra le tante novità lanciate in questi mesi, nelle scorse settimane Meta ha dato la possibilità di cancellare il proprio account su Thread senza per forza cancellare anche quello Instagram. Su cui inizialmente era poggiato.

Questa parrebbe, dunque, la soluzione trovata per poter portare Threads in UE. Anche se sarebbe interessante vedere come Meta intende realizzare un feed algoritmico per un utente senza alcun profilo. Inoltre, non è chiaro se saranno in grado di seguire altri profili.

Vedremo come andrà.

Restiamo dunque in attesa, anche se al momento si può fare una veloce considerazione. Lo sbarco in UE porterebbe sicuramente nuovi utenti, a fronte degli appena 100 milioni di oggi. Permetterebbe a Threads di attrarre qualcosa come 40 milioni di nuovi utenti. E sicuramente si troverebbe ad affrontare un banco di prova non da poco.

Sarebbe l’occasione per capire se davvero Threads può sostituire Twitter, nel momento in cui X di Elon Musk deve far fronte ai continui sbalzi di umore del miliardario. E nel momento in cui le grandi aziende fuggono da X per portare gli investimenti pubblicitari altrove.

Il problema però è che cosa vuole fare Meta di Threads . Questa è la vera domanda. E alla vigilia dello sbarco in un mercato così complesso e difficile, come quello UE, è doveroso avere le idee chiare.

Il rischio è quello di perdere una grande occasione. E, purtroppo, non è un rischio ipotetico.

 

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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