back to top

Moda e Digitale, su TikTok sarà un (in)successo?

Moda e Digitale, tema su cui c’è molta attenzione, ovviamente. Ma ha senso puntare su TikTok o Instagram Stories, come visto con le recenti sfilate per la Haute Couture a Parigi? Potrebbe non essere un successo, come tutti credono.

Sfilate digitali per la Haute Couture a Parigi e video passerelle, o forse no, per le Collezioni Uomo. Più qualche presentazione delle Collezioni Cruise, fra TikTok, Instagram Stories, video e shooting pubblicati sulla qualsiasi e pure sulla qualunque.

Insomma una confusione che la metà sarebbe bastata.

Ma il consumatore finale ci avrà capito qualcosa, perché il rischio alla fine è proprio questo.

Se chi osserva, ha compreso quale Collezione stava guardando e soprattutto perché avrebbe dovuto desiderare – leggi acquistare – un capo. Di quale collezione e dove lo potrebbe comprare, in boutique,  sull’ecommerce del brand o direttamente dalla vetrina di Instagram?

Perché è chiaro, o tocca ancora ripeterlo, che la Moda è un’Industria – quella del Tessile Manifatturiero  – e se non vende non fattura, ergo chiude.

tiktok digitale social media moda

Eppure al momento pare ci sia in atto solo un si salvi chi può.

Eppure era un principio elementare.

Eppure era chiaro che si sarebbe dovuto approfittare del  lockdown perché le Istituzioni della Moda, tutte intendo, si accordassero su una linea da seguire, perché si sapeva che nulla sarebbe più tornato come prima, ne ero sicura anch’io che non sono di certo un genio conclamato.
Invece si sono comportati tipo come (non) stanno facendo in Europa, segno che l’egoismo è la regola, altro che l’eccezione, altro che saremmo diventati migliori dopo la pandemia.

Sarebbe bastato cioè, costituire dei “Canali Ufficiali” seppur virtuali, dove convogliare i Calendari tutti, senza sferzarli e disperderli.

Invece ognuno – e pure ogni brand –  ha fatto ciò che gli è sembrato opportuno generando una sorta di ingenua inadeguatezza generale, mentre Amazon stringe un accordo con Vogue, che Anna Wintour (temutissima direttora di Vogue America) considera un’opportunità.

Lei, che ha sempre schifato, si schifato è il termine giusto, gli influencer e tutto il virale che comporta, improvvisamente è d’accordo, semplicemente perché la Condé Nast le ha ridotto lo stipendio visto la crisi della carta stampata? Più le dimissioni (?) della famosa e storica giornalista Suzy Menkes, annunciate dal suo profilo Instagram, per l’appunto.

Ma in Italia, siamo pronti a girare il video di un balletto di moda per TikTok, mentre c’è ancora chi critica Instagram e detesta gli influencer? Soprattutto ci sarà un modo per spiegare che il Marketing ha delle regole che si fondano su statistiche e non su opinioni e pregiudizi personali, e se i Magazine stanno offrendo le copie a costi ridicoli, un motivo ci sarà o no?

E’ questo che mi chiedo, senza aver trovato ancora una risposta.

Maria Katia Doria
Maria Katia Doria
Sono una maniaca della moda (e non solo) e ho fatto la stessa trafila di Andrea nel film Il Diavolo veste Prada. Da grande, qualcuno dice che sono arrivata anche se mi sfugge dove, e pure Comunicazione Italiana mi ha inserito nell’Atlante, ma sogno di andare a vivere al mare a leggere Proust in spiaggia.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.