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Steve Jobs lascia, e ora?

La notizia era nell’aria da tempo, ma ora è ufficiale. Steve Jobs lacia la guida di Apple e al suo posto verrà nominato nuovo Ceo Tim Cook, come da lui stesso annunciato in una lettera. E ora che succederà?

Steve Jobs for Fortune magazine
Image by tsevis via Flickr

La notizia si è diffusa quando negli Usa era quasi ora di cena e in Italia ci si apprestava a vivere una nuova nottata di caldo torrido (ma quando finirà?). E’ una notizia di quelle che scuotono e continuano a scuotere la rete e non solo, perchè stiamo parlando di Steve Jobs, della Apple, l’azienda che negli ultimi anni ha macinato record di vendite più di ogni altra. Ma il fatto è che ognuno di noi è stato abituato a vedere la Apple come Steve Jobs, un tutt’uno. La Apple esiste perchè c’è Mr. Jobs, almeno questo era il pensiero fino a ieri. E adesso cosa succederà. Come era evidente, tra i tanti che hanno tirato dal cassetto il post o l’articolo preparato da tempo come se Steve Jobs fosse già passato a miglior vita e tra i tanti che si apprestano a fare mille previsioni, molti autorevoli e titolati, personalmente penso che poco cambierà.

 

Nel senso che per la Apple saranno sempre tempi di innovazioni e di successi sotto tutti i punti di vista. Conitnuerà ad essere leader indiscussa del settore e continuerà a sfornare gioelli tecnologici come fino ad ora ci ha abituati. Certo macherà il leader, l’uomo che ogni volta che c’era da presentare un nuov prodotto diventava a tutti gli effetti il one man show dell’evento, facendo passare in secondo piano anche la stessa presentazione.

E’ sempre stato innovativo Steve, fuori dagli schemi. Il fatto di presentarsi con jeans e scarpette quando tutti invece si aspetterebbero di vedere un Ceo in abito elegante, già quello è stata una piccola grande rivoluzione. Un elemento distintivo che ha accompagmato la carriera di Steve Jobs in tutti questi anni, dal 1976 ad oggi.

“Se non riesco più ad assolvere alle mie funzioni, vi avevo promesso che sareste stati i primi ad apprenderlo”

Così scrive nella lettera inviata ai dipendenti. Ricordiamo che Steve Jobs ha iniziato la sua lotta conto il tumore al pancreas nel 2004. Già nel 2009 Jobs si è trovato a fare i conti con questo male e il suo ruolo in Apple. Ma in quell’occasione prevalse la Apple e la sua voglia di rivoluzionare il settore dei computers.

Adesso è diverso, Steve decide di fermarsi, ma di sicuro rimane forte la sua impronta e anche la sua presenza.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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