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Social Killer, nuove iniziative con FotografaTU, ScriviTU e Regista TU

Altre interessanti iniziative legate al fenomeno multimediale Social Killer di Vito Di Bari di cui vogliamo parlarvi che continua ad avere successo, offrendo ai lettori sempre più occasioni di coinvolgimento diretto.

Social Killer

Sin dal lancio del primo romanzo multimediale, ad opera di Vito Di Bari, vista la novità che esso costituisce a livello italiano, ma anche europeo, e per il concetto di immediatezza e coinvolgimento diretto dei lettori nella storia, abbiamo dato modo di sapere e conoscere tutte le iniziative, sempre interessanti che si sono sviluppate nel corsi di queste settimane. Anche perchè, come già detto, questa è la prima volta che il lettore ha di vivere direttamente questa storia, da protagonista. E infatti la prima iniziativa a partie è stata proprio ProtagonistaTU, seguita da InvestigaTU. Oggi vi presentiamo FotografaTU, ScriviTU e Regista TU.

Google ricorda Pippi Calzelunghe

Il doodle di Google di oggi è dedicato a Pippi Calzelunghe che compie 65 anni, personaggio nato dalla penna di Astrid Lindgren e diventato una serie televisiva di enorme successo.

Chi non ricorda Pippi Calzelunghe? Quella bambina pestifera che ne combinava di tutti i colori? Forse i più giovani oggi non sanno chi è, ma Pippi Calzelunghe è uno dei personaggi più conosciuti e seguiti della mia generazione e delle precedenti. Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe (Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump nella versione originale svedese) è questo il vero nome del personaggio nato nel 1945 dalla penna della scrittrice Astrid Lindgren.

Google e la Giornata Mondiale dell’Infanzia

Per ricordare la Giornata Mondiale dell’Infanzia Google dedica un particolare doodle in homepage. Esso rappresenta ciò che tutti i bambini dovrebbero fare, ma purtroppo non è sempre così.

Giornata Mondiale dell’Infanzia oggi e Google, come da un pò di tempo ci ha abituati, celebra l’evento a suo modo, con un doodle particolare. Infatti se guardato bene, esso rappresenta quei momenti che tutti i bambini dobrebbero fare, ma come sappiamo non è sempre così. Quella rappresentata sarebbe la situazione normale, cioè vedere un bimbo che si sveglia, fa colazione, si lava i denti e poi esce, per andare a scuola.

Crowdsourcing, una risorsa per il Business

Evento interessante nei giorni scorsi è stata la presentazione del libro di Jeff Howe “Crowdsourcing”, tema che riguarda i professionisti del web e non solo.

Crowdsourcing - Jeff Howe

E’ stata presentata, il 16 novembre, l’edizione italiana del libro cult di Jeff Howe, Crowdsourcing, al Teatro Agorà della Triennale di Milano. Bruno Pellegrini, amministratore delegato di TheBlogTv e curatore dell’edizione italiana del libro ha illustrato alla platea alcune case history del crowdsourcing in Italia e all’estero (raccolte in crowdsourcing attraverso il wiki www.crowdsourcingnetwork.it e consegnate in forma cartacea ai partecipanti). Il crowdsourcing (da “crowd – gente comune” e “sourcing – affidamento”, affidare al pubblico parte delle proprie attività”), coniato proprio da Jeff Howe, definisce un modello, sociale prima e di business poi, basato sul coinvolgimento delle community che creano valore per le imprese, modello che negli ultimi anni ha trovato nella capacità di aggregazione e scambio fornito dalla Rete il suo terreno ideale di crescita.

La fine della carta stampata

Non vi è dubbio che prima o poi la carta stampata cesserà di esistere. E oggi siamo in grado di prevedere quando ciò avverrà. Ross Dawson con un suo studio ha previsto delle date. Vediamo quali sono.

Sempre di più si parla del fatto che i giornali, la carta stampata saranno presto sostituiti dai moderni tablet per ovvi motivi. Primo fra tutti, il fatto che i lettori dei giornali cartacei diminuiscono sempre di più e quindi gli editori si trovano a dover far fronte alle spese che invece non diminuiscono e con una raccolta pubblicitaria che va sempre di più assottigliendosi. Come citato da più fonti, la pubblicità nell’ultimo periodo preferisce il mercato online, preferisce il web. Se a questo proviamo ad aggiungere l’esplosione dei tablet allora cominciare a prevedere quando la carta stampata si estinguerà non è poi così azzardato. Ross Dawson prevede che nel nostro paese accadrà nel 2027.

Con il suo studio Newspaper Extinction Timeline, Ross Dawson ha tracciato un arco temporale nel quale si consumerà questa inevitabile estinzione, che sarà differente da paese a paese. Questo processo partirà nel 2017 negli Usa, poi in Inghilterra nel 2019 fino ad arrivare alla data finale del 2040, anno in cui in tutto il mondo per leggere un giornale non si userà più la carta. Dawson ha tratto queste conclusioni prendendo in considerazione diversi fattori.

Dawson ha individuato dei Fattori Globali come l’aumento delle tariffe dei telefoni cellulari, le tendenze della pubblicità, come dicevamo prima, e la monetizzazione delle news digitali; gli alti costi della carta. Ed esisotno anche dei Fattori Nazionali, questi più vasti e più vari che investono diverse aree. Infatti influiscono sulla progressiva estinzione dei giornali fattori teconologici come la diffusione degli smartphone e dei tablets, ma anche la disponibilità di banda mobile e i suoi relativi costi. E ancora, fattori economici, come la distribuzione della ricchezza, il tasso di crescita economica. Ci sono anche fattori demografici come età, tasso di natalità e immigrazione.

Poi ci sono fattori, sempre Nazionali, di tipo governativo, come il grado di regolamentazione, le politiche finanziarie a sostegno dei media e il livello di censura e istruzione. E su questo punto sappiamo quanto la rete abbia dovuto patire in questo senso, con leggi e leggine che ne volevano il controllo diretto, intervenendo anche con strumenti di censura.

Esistono, infine, fattori comportamentali degli utenti e cioè che si è sempre di più disponibili a pagare per le news online, che si è sempre di più interessati verso notizie globali e che si sceglie sempre di più il canale tecnologico per il reperimento delle notizie stesse. Ora tutti questi fattori, secondo Dawson, portano a questa timeline. E a ben vedere, sembra piuttosto vicina al vero.

Inoltre è di questi giorni la nuova iniziativa editoriale di Murdoch che sarà totalmente online. Si chiamerà “The Daily” e sarà leggibile totalmente su iPad e sui vari tablets simili. Sarà caratterizzato da bassi costi di produzione, da zero costi per la distribuzione. Tutto questo determinerà anche dei prezzi molto bassi, infatti è previsto un abbonamento di 1 dollaro alla settimana. Un prezzo ottimo direi, se proviamo a paragonarlo in euro verrebbe che 1 dollaro oggi vale intorno ai € 0,74, se lo moltiplichiamo per 4 settimane, un mese, verrebbe fuori una cifra di € 2.96, meno di tre euro. Insomma mi sembra molto conveniente.

Secondo Murdoch il giornalismo ha ancora un grande futuro di fronte a sè, e su queso credo che nessuno ne dubiti.

Passaparola digitale per gli acquisti natalizi

Il passaparola digitale sui regali di natale orienta gli acquisti? Parte il countdown per le feste natalizie: ascoltare la rete per essere preparati sullo scaffale.

Il mese che precede le festività natalizie rappresenta per tutti i consumatori un momento di valutazione per iniziare a pianificare acquisti e regali da far trovare sotto l’albero: la rete in tal senso diventa un eccezionale strumento per raccogliere idee e preziosi consigli di altri consumatori, così come per raccontare le proprie attese sui regali da ricevere. L’orientamento e le preferenze degli utenti possono essere un ottimo suggerimento anche per brand e retailers, per stabilire quali prodotti promuovere maggiormente a ridosso del Natale e quali privilegiare sugli scaffali.

Come i Blogger usano i Social Media

Prendiamo in considerazione Lo Stato della Blogosfera 2010 di Technorati per avere un’idea più chiara di come i blogger usano i social media.

Sempre nell’ottica di come si usano i social media, oggi vogliamo dare uno sguardo a quale uso ne fanno uso i blogger. Strumenti essenziali per chi scrive sul proprio blog per meglio diffondere i propri articoli e per avere la possibilità di poter raggiungere un sempre più ampio pubblico, fidelizzandolo nel tempo. Sempre più spesso si sente parlare in queso periodo della fine dell’era de blog, soppiantato da facebook o twitter. Mi sento di dire che non è così, anzi sono tanti gli indicatori che l’era del blog non è finita, anzi, sarebbe il caso di parlare invece di nuova vita dei blog. Ma diamo insieme un’occhiata ai dati raccolti da Technorati Media, The State of the Blogospehere 2010.

InvestigaTu, ecco come partecipare!

Ecco una nuova iniziativa legata al romanzo multimediale Social Killer di Vito Di Bari che vogliamo proporvi oggi. Il gioco è intrigante e partecipare è facile!

InvestigaTu - Social Killer

Dal lancio del primo romanzo multimediale di Vito Di Bari, Social Killer, che sta letteralmente spopolando sulla rete, abbiamo deciso di abbracciare tutte le iniziative per aggiornare tutti i nostri lettori su tutto ciò che accade intorno questo fenomeno. Ed ecco che oggi vi parliamo della nuova e accattivante iniziativa. Dopo ProtagonistaTu, con lo scopo di coinvolgere i lettori e diventare veri protagonisti della storia, vi presentiamo InvestigaTu, altra iniziativa che coinvolgerà sicuramente i lettori che potranno diventare veri detective, cercando di indovinare tutti gli indizi fino a scoprire chi è il killer.

Aung San Suu Kyi, finalmente è libera

E’ notizia di queste ora e quindi possiamo dire che finalmente Aung San Suu Kyi è libera. Una donna che ha sempre lottato per i diritti umani ma anche per la verità e la giustizia.

Aung San Suu Kyi

E’ una bellissima notizia, la liberazione di Aung San Suu Kyi è finalmente ufficiale e riempi di felicità tutti coloro che nella verità e nella giustizia continuano a credere, al di là di qualsiasi steccato politico. Animata da sempre da principi di non violenza e dopo che la dittatura prese possesso del suo paese, nel 1988  fondò la Lega Nazionale per la Democrazia e un anno dopo venne messa agli arresti domiciliari. Ma senza perdersi d’animo nel 1990 decise di candidarsi alle elezioni politiche del suo paese e stravinse pronta a diventare primp Ministro della Birmania, ma la dittatura rifiutò di riconoscere il risultato di quelle elezioni conquistando ill potere definitivamente con la forza. Fu l’inizio del suo lungo calvario.

Google e l’Isola del Tesoro

Google ricorda oggi con un doodle particolare i 160 anni della nascita dello scrittore Robert Louis Stevenson, l’autore dell’Isola del Tesoro e di Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.

Google Stevenson

Un autore che mi è sempre piaciuto Stevenson, ho letto e riletto l’Isola del Tesoro diverse volte mi ha affascinato sempre il fatto che uno scozzese avesse deciso ad un certo punto della sua vita di trasferirsi nelle isole del Pacifico, precisamente nelle isole Samoa, nell’inseguire le ambientazioni dei racconti di Melville. Un autore versatile, amante dell’avventura, ma con uno stile riconoscibile arricchitosi nel tempo grazie alle influene e gli insegnamenti di autori del calibro di Flaubert e Maupassant.

Come i Manager usano i Social Media

Di recente ci siamo occupati di come ottimizzare la propria strategia sui Social Media, concentrandoci sulla strategia per il business. Oggi proviamo a dare alcuni dati su come i manager utilizzano i Social Media.

Si dirà che questi sono dati che fanno riferimento al mercato americano e quindi poco attendibili per ciò che ci riguarda. Forse, ma guardando meglio questa infografica, si scopre che si sono molti dati che possono essere utili anche per noi. Ci sono delle analogie che rispecchiano più o meno un atteggiamento da parte di manager che può essere assimilato a quello dei manager italiani, piuttosto che di un altro paese. Gran parte del contenuto dell’infografica è condivisibile e potrebbe essere molto utile per conoscere quelli che sono gli aspetti più importanti, da sapere, quando si vuole andare più a fondo su come i manager usano oggi i Social Media. E vediamo quali sono.

La Festa dell’Uomo e la Sfida all’Ultimo Baffo!

Ogni occasione che si rispetti deve avere la sua festa e non poteva essere diversamente per la Festa dell’Uomo che si festeggia il prossimo 19 novembre. Per l’evento sfidatevi all’ultimo baffo!

Festa dell’Uomo

Sapevate che esiste anche la Festa dell’Uomo? Bene, se non ne eravate ancora a conoscenza, questa è l’occasione buona! Il 19 novembre si festeggia la Festa dell’Uomo, festività finora riconosciuta come Giornata Internazionale dell’Uomo in paesi come la Francia, Inghilterra, Usa, Australia, India e altri, e Social Noise ha realizzato un contest intitolato Sfida all’ultimo baffo.

La giornata del 19 novembre vuole mettere in risalto tutto ciò che di meglio e di bello c’è nell’essere uomo e dato che il simbolo per eccellenza di virilità è il baffo quello più votato, più carismatico e divertente attraverso la pagina su facebook vincerà un iPad, 32gb. Discovery vuole festeggiare la Festa dell’Uomo dando agli utenti l’opportunità di scegliere il palinsesto ideale.

Il programma più votato sul sito http://www.lafestadelluomo.com/ andrà in onda il 19 novembre! La maratona a favore dell’uomo è inoltre omaggiata da alcuni video teaser su youtube a tema “E’ bello essere uomo” .

Allora, diventa fan su facebook della pagina, baffizzati con la simpatica applicazione e partecipa alla “Sfida all’ultimo baffo”!

L’iniziativa curata da Social Noise è coordinata su facebook a livello europeo in Spagna, Portogallo e Francia con la medesima iniziativa Discovery (El dia del l’hombre, O dia do homen, La journeèè de l’homme).

 
vincerà un iPad, 32gb,

Social Media per il Business

Continuando il nostro percorso verso la ricerca del modo migliore per usare i Social Media, vi vogliamo parlare oggi di una presentazione molto efficace, Social Media for Business.

Social Media Business

Come ben sapete ormai i Social Media fanno sempre più parte della nostra vita, guai a considerarli una moda, fad, come qualcuno si ostina ancora a considerarli. Ma come tutte le cose, perchè possano essere efficaci strumenti, utili per ciò che ci prefiggiamo di ottenere, bisogna saperli usare. Quanto avere in mente alcune regole per rendere più semplice l’approccio. Ultimamente ci siamo dedicati ad indicare cosa sia bene fare e cosa no sui social media, abbiamo provato a ottimizzare una strategia di utilizzo dei SM provando a riprodurre alcuni principi fondamentali del Marketing come A.I.D.A., Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione. Oggi, invece vi parliamo di questa presentazionemolto carina ed efficace, Social Media for Business, con la quale abbiamo modo di vedere come utilizzare i SM per il nostro Business.

Audiweb dati Settembre 2010, cresce l’accesso dai cellulari

Sono 32,9 milioni gli Italiani tra gli 11 e i 74 anni che dichiarano di avere un accesso a internet da qualsiasi luogo e attraverso qualunque device. Nell’ultimo anno cresce del 26,1% la disponibilità di accesso individuale da cellulare, raggiungendo l’11% della popolazione, 5,3 milioni di persone.

Audiweb dati settembre 2010

Nell’ultimo anno la diffusione di internet tra le famiglie italiane ha registrato una crescita del 14,3%, raggiungendo 12 milioni di famiglie, ovvero, oltre la metà (57,5/%) di quelle con almeno un componente fino a 74 anni, collegate a internet da casa attraverso uno dei device considerati (computer di proprietà, computer aziendali, televisori). Il 67,8% delle famiglie collegate a internet (8,4 milioni) dichiara di disporre principalmente di un collegamento veloce via ADSL o fibra ottica – con un abbonamento flat nel 92,6% dei casi – o di una chiavetta internet nel 22,2% dei casi (2,7 milioni).

Chris Anderson, il web è freemium

La prima giornata dello IAB Forum 2010 oggi attendeva Chris Anderson, direttore di Wired Usa, uno dei massimi esperti di web. La sua teoria è che oggi il web è freemium.

The Web Is Dead - Wired

Dopo i numeri elencati dal presidente IAB, Roberto Binaghi, la giornata di oggi vedeva di scena uno dei personaggi più attesi di tutta la manifestazione: Chris Anderson. Direttore di Wired Usa, considerato uno dei massimi esperti di web, qualche mese fa aveva teorizzato che il web è morto, nel senso che l’avvento delle applicazioni tutta l’attenzione si sta spostando su di esse, facendo passare tutto il resto in secondo piano. Suona come una provocazione, ma comunque ha al suo interno un fondo di verità. Sia chiaro, non credo affatto che il web stia morendo, tutt’altro! Ma che stia evolvendo si, ed è un’evoluzione che al momento è allo stato iniziale, ma che presenta caratteristiche tali da poterlo affermare. E oggi Mr. Anderson ha spiegato cosa intendeva con quella copertina di Wired di settembre, The Web is Dead.

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