Oggi e domani 16 luglio è Amazon Prime Day, due giorni dedicati ai clienti Prime che potranno approfittare di forti sconti su tantissimi prodotti. Ecco una breve selezione di prodotti tech da non perdere.
L'atteso evento, diventato ormai una tradizione, sta per arrivare e per la prima volta durerà due giorni: il 15 e 16 luglio sono i giorni di Amazon Prime Day 2019. Una grande occasione per approfittare di tantissime offerte su TV, dispositivi per la casa intelligente, cucina, alimentari, giocattoli, moda, arredamento e tanto altro.
Si arricchisce sempre di più l'offerta di Amazon Prime Video, l'app di video streaming del pacchetto Amazon Prime. Il 31 agosto partirà l'attesa serie "Jack Ryan", tratto dai bestseller di Tom Clancy; ad ottobre partitrà la serie "The Romanoffs" di Matthew Weiner, creatore di "Mad Men"; a novembre arriva "Homecoming" con Julia Roberts.
Avviato il 2 febbraio del 2005, quindi 13 anni fa, Amazon Prime conta oggi più di 100 milioni di utenti a livello globale. Un dato diffuso dallo stesso fondatore Jeff Bezos nella lettera annuale agli azionisti.
Amazon Prime Day è stato un grande successo, anche in Italia. Dalle notizie diffuse dal colosso di Seattle, si è registrato un volume di affari del 60% superiore a quello dell'anno scorso. Sono stati più di 100 mila i prodotti acquistati nel negozio pc e l'oggetto consegnato più velocemente è stato un Samsung Galaxy S8, 16 minuti il tempo di consegna.
Agcom ha approvato il primo Codice di condotta Influencer. Si pongono regole chiare, obblighi di trasparenza, tutela dei minori. Sono previste sanzioni fino a 600 mila euro per chi viola le regole.
Meta non firmerà il Codice UE sull’IA. Una scelta che rischia di inasprire i rapporti con Bruxelles, mentre OpenAI e Mistral si dichiarano pronte a firmare.
Con il lancio di ChatGPT Agent, OpenAI apre una nuova fase della sua intelligenza artificiale: quella dell’azione autonoma. Si tratta di un agente che legge, decide, agisce. E cambia il nostro rapporto con il web.
L’acquisizione di Kellogg’s da parte di Ferrero rivela un cambio di paradigma ormai in atto. Le aziende storiche valgono meno delle startup tech. Una riflessione sul significato del valore di un'azienda nell’era dei dati e del digitale.