back to top

Ecco il doodle di Google per la Giornata Internazionale della Donna

Come ormai da qualche anno ci ha abituati, anche in occasione della Giornata Internazionale della Donna 2014, con un po’ di anticipo, Google non fa mancare il suo doodle. In realtà lo “scarabocchio” è molto semplice e quello che risalta è il video in cui appaiono 27 donne da tutto il mondo

Per questa Giornata Internazionale della Donna 2014 Google, rinnovando il suo contributo, gioca d’anticipo e rilascia prima ancora che sia l’8 Marzo il doodle della giornata. Un doodle che apparentemente si presenta semplice, molto diverso da quelli disegnati del passato, ma poi cliccando la freccetta sulla seconda “O” del logo di avvia un video.

Google doodle donna woman 2014

Nel video si avvicendano 27 donne (come i 27 volti rappresentati nel doodle dello scorso anno) provenienti da ogni parte del mondo che fanno gli auguri a tutte le donne del pianeta a suon di musica di Zap Mama, gruppo musicale belga fondato nel 1991 dall’artista Marie Daulne, di padre belga e madre congolese. Le donne del video sono per la maggior parte persone comuni ma all’interno del video sono riconoscibili anche donne famose per il loro attivismo e per le loro vicissitudini come Malala Yousafzai, Mary Kom, Asha Bhosle, Dalia Grybauskaitė e anche Dora l’esploratrice.

Le donne sono state storicamente sotto-rappresentate in quasi tutti i settori come: scienza, istruzione, affari, politica e, purtroppo, anche nei nostri stessi doodles. Nel cercare di concentrare i nostri sforzi continui verso doodle sempre più diversificati e includenti, per la Festa Internazionale della Donna oggi abbiamo donne da tutto il mondo, tra cui il presidente della Lituania, una coraggioso attivista pakistana, una esploratrice sempre molto curiosa, e decine di altre”.

Con queste parole Google spiega il doodle di oggi.

giornata-internazionale-donna-2014

Ricordiamo che la Giornata Internazionale della Donna (comunemente definita Festa della Donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911, come Austria, Danimarca, Germania e Svizzera, e in Italia nel 1922. Le Nazioni Unite hanno iniziato ufficialmente sostenere e sponsorizzare l’evento dal 1975, anno in cui è stato designato come Anno internazionale della donna.

 

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.