back to top

Instagram, ecco come chiedere la spunta blu e nuovi strumenti per la sicurezza

Instagram ha deciso di introdurre nuovi strumenti per rendere l’applicazione più sicura. Ora è possibile anche effettuare l’autenticazione a due fattori con Google Authenticator e Duo Mobile. Ma la notizia che interesserà molti è che da oggi è possibile richiedere la spunta blu, simile a quella di Twitter.

Sicuramente la notizia più importante, e forse quella che tanti utenti Instagram stavano aspettando, è quella relativa alla possibilità di poter richiedere la spunta blu, una possibilità che prima non era concessa, essendo una prerogativa dell’azienda concederla. Ma oggi, con la presentazione di un nuovo programma volto a rendere Instagram un luogo più sicuro, questa possibilità è aperta a tutti coloro che hanno una grossa audience e che posseggono i requisiti richiesti. Quindi tutti quegli account che detengono un vasto numero di followers, anzichè attendere che Instagram indichi loro come utenti verificati, possono richiederla visitando prima la pagina Help Center per verificare il possesso dei requisiti.

Come richiedere la spunta blu di verifica su Instagram

Una volta verificati i requisiti, basta accedere all’app, andare su Impostazioni nella parte in basso a destra e dal menù accedere da Richiesta di Verifica. Una volta entrati nella sezione di richiesta, sarà sufficiente fornire il nome utente, il nome completo e una copia del documento di riconoscimento. Instagram specifica che “Tali informazioni non saranno condivise pubblicamente“. La possibilità di richiesta di verifica sarà rilasciata nelle prossime settimane.

instagram verifica spunta blu

Si tratta quindi di un processo molto simile a quello che Twitter aveva attivato nel 2016, quando tutti gli utenti potevano richiedere la spunta blu per essere verificati. Ma Instagram, come allora Twitter, ha attivato questo strumento di verifica per fare in modo che più persone siano verificate, per contrastare meglio il fenomeno degli account fake e dei bot che attanagliano l’app. E’ la stessa filosofia che guida il pensiero di Jask Dorsey, il fondatore di Twitter, che qualche me fa disse di voler estendere a tutti la spunta blu, proprio per fare in modo che tutti siano individuabili come utenti verificati e non come fake o bot. E’ questa il motivo per cui Instagram oggi introduce questa possibilità diventata invece un coefficiente di vanità. Come se possederlo desse chissà quali potere speciali, niente di vero. Ovviamente, vedremo aumentare in maniera notevole gli account con la spunta blu, come è giusto che sia, ma vedremo crescere notevole l’elemento vanity. Attenzione, però, non tutti potranno comunque averla, ma solo quelli con una grande audience. Infatti, effettuare la richiesta non significa che si otterrà la spunta.

Oltre a questa possibilità che, come dicevamo in apertura, è la notizia che interessa di più a tutti, Instagram introduce nuovi strumenti per incrementare la sicurezza sull’app, anche in questo caso di ispirazione Twitter (vuoi vedere che allora qualcosa si buono l’hanno combinata?).

Da settembre, aumentano le informazioni sugli account, Instagram infatti renderà visibile la data di iscrizione dell’account sulla piattaforma, il luogo in cui si trova, gli account in comune con altri (già visibile da tempo), eventuali modifiche all’account e anche gli annunci pubblicitari in programma sull’account, funzionalità da poco resa pubblica anche su Facebook. Nelle prossime settimane vedremo infatti tutte queste informazioni sotto l’etichetta About this account.

instagram autenticazione due fattori app

E poi, Instagram incrementa la funzionalità dell’autenticazione a due fattori, seguendo le orme della casa madre Facebook. Infatti, sarà possibile effettuarla anche con app di terze parti come Google Authenticator e DUO Mobile. Per attivarla, cose che vi consigliamo di fare magari proprio con Google Authenticator (in modo da avere tutte le app in uno stesso luogo), è sufficiente andare su Impostazioni e da lì accedere al menù Autenticazione a due fattori. Da qui seleziona l’app con cui effettuarla. Associata, ad esempio con Google Authenticator, vi basterà accedere a quest’ultima app per trovare il codice che vi permetterà di accedere a Instagram all’occorrenza. Il sistema sarà attivo entro le prossime settimane.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

2 Commenti

  1. Post chiaro, utile e di taglio pratico.
    Ed evidenza che solo con una costante attenzione professionale è possibile tenere il passo delle modifiche dei social media!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.