back to top

Ecco come verificare se Facebook ha condiviso i vostri dati con Cambridge Analytica

Mentre Mark Zuckerberg, di fronte alla Commissione Giustizia e Commercio del Senato Usa, ha dichiarato che il caso Cambridge Analytica “è stato un errore, mi dispiace”, Facebook permette a tutti di verificare se i dati degli utenti sono stati effettivamente condivisi con la società di consulenza britannica. Ecco come fare.

Questa per Facebook, e soprattutto per il suo fondatore e CEO Mark Zuckerberg, è una settimana cruciale. Ieri Zuckerberg ha risposto a 5 ore di domande da parte della Commissione Giustizia e Commercio del Senato Usa, dove è apparso visibilmente teso, eppure aveva avuto tutto il tempo per prepararsi. Durante la sua testimonianza Zuckerberg ha ammesso che il caso Cambridge Analytica “è stato un errore, mi dispiace“. E ha anche aggiunto che “non avremmo dovuto fidarci soltanto della loro parola“. Il fondatore di Facebook si è quindi assunto tutta la responsabilità del caso e delle sue conseguenze.

E’ una settimana cruciale anche perchè si è aperta con l’invio delle comunicazioni da parte di Facebook verso tutti quegli utenti che, loro malgrado, sono rimasti coinvolti direttamente per il fatto che Facebook ha condiviso i loro dati con la società di consulenza britannica. Si tratta di oltre 87 milioni di utenti, di cui più di 214 mila quelli italiani, ma si tratta di cifre che potrebbero essere ancora più alte.

facebook cambridge analytica

Quello che si sa è che l’invio delle comunicazioni sta procedendo forse più lentamente del previsto ed è certo che non tutti gli utenti coinvolti abbiamo ricevuto la comunicazione. Per ovviare a questo disagio, Facebook ha messo a disposizione di tutti gli utenti un piccolo strumento per verificare se i propri dati sono finiti in altre mani, diverse da Facebook, per altri fini. E’ un modo per levarvi qualsiasi dubbio se avete utilizzato la famigerata app “thisisyourdigitallife”, quella usata per la raccolta dei dati, o se qualche vostro contatto lo ha fatto. Ma come fare?

Ecco come verificare se i vostri dati sono stati condivisi con terzi

Verificarlo è molto semplice. Basta andare nella sezione Centro Assistenza di Facebook, sia da desktop che da app mobile (Android e iOS) e scrivere nello spazio in alto “cambridge” o anche per intero “cambridge analytica“. Premete invio (da desktop) o “Vai” e la ricerca di rilascia un link “Come posso sapere se le mie informazioni sono state condivise con Cambridge Analytica?“, una volta cliccatoci sopra, dopo pochi secondi, Facebook vi informerà se i vostri dati sono stati condivisi con Cambirdge Analytica o meno.

Se i vostri dati non sono stati condivisi, avrete una risposta come questa:

risposta facebook cambridge analytica

Nel caso in cui invece i vostri dati fossero stati condivisi perchè voi direttamente, o un vostro contatto, ha utilizzato l’app “thisisyourdigitallife”, allora significa che i vostri dati come io nome, le pagine dove avete messo “like”, la data di nascita, la città dove risiedete, sono stati condivisi. Cambridge Analytica aveva sostenuto di aver cancellato i dati reperiti da quell’app nel 2015, app che Facebook aveva provveduto a rimuovere quello stesso anno. Quello che si è scoperto dopo è che Facebook si è fidata di quella affermazione senza verificare se fosse vera e Cambridge Analytica aveva mentito, in quanto quei dati non erano stati cancellati, almeno non tutti.

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””][/box]

Allora, se avete qualche dubbio, non vi resta che controllare.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Usa e Cina, ecco cosa prevede l’accordo su TikTok US

Con una telefonata tra Trump e Xi Jinping è stata raggiunta l'intesa su TikTok US. L'accordo prevede l'80% a investitori USA, ByteDance al 19,9%; board a maggioranza USA, dati ospitati su Oracle, algoritmo in licenza. Le prossime tappe verso metà dicembre.

LinkedIn cresce in Italia ma solo 1 utente su 3 è attivo

LinkedIn cresce in UE e in Italia, ma resta forte il divario tra iscritti e utenti attivi. Solo un terzo usa poi davvero la piattaforma: in Italia 6,4 mln su 23 mln registrati.

Usa e Cina raggiungono un accordo per TikTok

Usa e Cina hanno raggiunto un accordo quadro per risolvere la vicenda di TikTok negli Stati Uniti. Questo a pochi giorni dalla scadenza dell'ultima proroga.

Instagram cresce più di Facebook anche in Italia

Instagram supera Facebook in Italia e in UE: cresce dieci volte più velocemente. I dati del Digital Services Act mostrano un cambiamento profondo nel panorama dei social media.