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Facebook in Italia non è più un social per giovani come un tempo

Facebook non piace più ai giovani utenti italiani come un tempo. Lo dimostrano i dati che qualche giorno fa ha pubblicato Vincenzo Cosenza, evidenziando che, in un anno, gli utenti della fascia di età 13-29 anni diminuiscono di 2 milioni. Inoltre, la fascia di età 13-18 anni fa registrare un calo del 40%.

Facebook, in Italia, non è più un social per giovani. E’ questo il titolo che viene naturale per questo post, parafrasando il titolo del film del 2017 di Giovanni Veronesi, “Non è un paese per giovani” (che a sua volta si rifaceva al film dei fratelli Cohen “Non è un paese per vecchi”, 2007). E non ci poteva essere titolo diverso guardando i dati che Vincenzo Cosenza ha pubblicato qualche giorno fa, evidenziando proprio come la fascia degli utenti più giovani abbia abbandonato Facebook nell’ultimo anno. E pensare che fino a qualche anno fa, dal 2011 al 2016 circa, le cose stavano diversamente. Nel 2011 la fascia 18-34 anni costituiva oltre il 50%, poi nel 2013 la fascia 19-45 costituiva il 39%, fino ad arrivare ai dati di oggi.

Un movimento in uscita dei giovani dalla piattaforma, che resta comunque la più usata in Italia, che testimonia un cambio di passo notevole. Gli utenti più giovani hanno oggi più opportunità di condivisione rispetto a qualche anno fa, più dinamiche e più effimere, basti pensare al grande successo di Instagram Stories.

facebook giovani italia 2018

I dati, rilevati da Cosenza, ci dicono che gli italiani su Facebook sono 31 milioni, il 91% degli utenti complessivi che accedono a Internet, secondo quanto rileva Audiweb. Una percentuale che si è mantenuta comunque costante nel tempo. E sono 25 milioni gli utenti italiani che accedono su Facebook ogni giorno, sono poi 24 milioni gli utenti che accedono sulla piattaforma da Mobile. Nel 2013 erano 15 milioni ma una volta al mese.

Facebook Italia utenti 2018

Qualche settimana fa avevamo riportato i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di Agcom che riportava Facebook come la piattaforma più usata dagli italiani, con la grande crescita di Instagram che si piazzava come seconda. I dati dell’Osservatorio rilevavano un calo nelle ore di navigazione di Facebook: oltre 25 ore mensili al mese, ma, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si evidenziava una flessione pari a 2 ore in meno. Il dato che aveva appassionato tutti era quello legato alla crescita dell’audience: +11% in anno. Un dato che ha fatto discutere i nostri lettori sui social media, facendo notare, la maggior parte, che mancava il dato analitico della composizione dell’audience, ossia età, sesso, posizione geografica. Ma oggi possiamo, in parte, spiegare quel +11% grazie a questi dati.

Cosenza ha rilevato che la fascia di età 13-29 anni ha subito un calo, in un anno, di 2 milioni di utenti. La fascia 13-18 anni ha poi fatto registrare un calo del 40%, un vero esodo. Più contenuti i cali rilevati nelle altre fasci di età: 19-24 anni in calo del 17%; 25-29 in calo del 12%. E quindi, a crescere sono le fasce più mature: quella dei 46-55 anni e quella degli ultra 55enni che fa un salto del 17%.

Facebook Italia età 2018

Ecco, forse questi dati ci spiegano la crescita, in un contesto di calo a livello globale, sebbene minimo, della piattaforma. Escono gli utenti più giovani ed entrano gli utenti più maturi. Escono i figli ed entrano i genitori, se vogliamo usare questa immagine non tanto lontano dalla realtà. Sta accadendo che gli utenti giovani italiani non trovano più interessante Facebook come un tempo, preferendo altre piattaforme più dinamiche ed effimere, dove ancora la presenza di utenti più maturi è minima.

Non scordiamoci che questo dato spiega anche perchè Facebook sia in Italia la piattaforma social più consultata attraverso cui informarsi. Ora, prendiamo questi dati, degli utenti maturi che cercano informazioni per lo più su Facebook, e raffrontiamoli con i dati di Infosfera, che abbiamo pubblicato qualche giorno fa qui sul nostro blog. Quei dati ci dicono che l’82,83% non è in grado di identificare la pagina Facebook di un sito di fake news. E il 70,28% non sa distinguere un fake news su Twitter. Ma non è tutto, perchè per l’87% degli italiani sui social media non ci sono più opportunità di apprendere notizie credibili. Quindi i social media, per la gran parte degli italiani, non sono fonti attendibili.

Insomma, Facebook non è più un social per giovani, ma bisogna lavorare e vigilare molto perchè non diventi un social per fake news.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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5 Commenti

  1. […] Gli ultimi dati della trimestrale di Facebook possono essere spiegati solo guardando a questo scenario. A quei fattori aggiungiamo che negli Usa più di un quarto degli utenti ha cancellato l’app dal proprio smartphone, percentuale che sale al 44% tra gli utenti di età 18-29 anni. E che Facebook comincia a non essere più il social per giovani anche nel nostro paese. […]

  2. Confermo; Le ultime statistiche confermano che nonostante molti giovani si stiano allontanando, ma complessivamente facebook sta continuando a crescere.

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mercoledì, 24 Aprile, 2024

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