back to top

Su Instagram i nuovi video saranno trasformati in Reels

Su Instagram, entro poche settimane, tutti i nuovi video della durata inferiore ai 15 minuti saranno trasformati in Reels, con il vantaggio, a seconda dei punti di vista, di poter acceder ad una audience più estesa. Intanto Instagram da oggi, per davvero, non è più una app di photo-sharing.

Se Facebook prova a rinnovarsi, arrivando a proporre un nuovo design del feed “splittandolo” in due parti, Home e Feeds, rincorrendo TikTok, possiamo dire che Instagram non è da meno. Anche perché sempre di Meta si parla, la loro casa comune.

Allora, prima di vedere meglio la novità che è stata annunciata, sarebbe meglio, per comprenderla meglio, partire da una dichiarazione di Adam Mosseri di un anno fa quando, presentando il nuovo corso di Instagram disse, in maniera non molto celata, che Instagram non è più una app di photo-sharing come l’abbiamo imparata a conoscere e ad usare in questi anni. Non più. Disse, allora, che l’intenzione era quella di “abbracciare il formato video in maniera più estesa“.

Alla luce di queste parole, si può comprendere meglio il senso dell’annuncio di ieri che trova, forse, la sua rilevanza proprio nel collegamento alle parole di Adam Mosseri.

In pratica, per andare meglio a parlare della novità, Instagram ieri ha annunciato un po’ di novità tra cui quella che è la più interessante e che segna, per davvero, il nuovo cambio di passo.

Instagram video Reels

Entro le prossime settimane, il tempo che la possibilità sull’app si estenda a tutti, tutti i nuovi video inferiore ai 15 minuti di durata saranno automaticamente trasformati in Reels. Un annuncio questo che segue il test, avviato il mese scorso, che trasformava la condivisione di video su Instagram, appunto, in Reels.

Si tratta di una novità che avrà un impatto notevole per gli utenti, quindi se non siete avvezzi all’utilizzo dei Reels, la cosa potrebbe non farvi piacere.

L’impatto sta nel fatto che se un video, dopo questa novità, verrà condiviso su Instagram, e che dura meno di 15 minuti, se il profilo dell’utente è pubblico, il contenuto verrà visualizzato sull’app in modalità estesa. Questo significa anche da utenti che non vi seguono. Questo perché l’algoritmo proporrà il contenuto in formato Reels a tutti gli utenti sulla piattaforma che potrebbero essere interessanti, indipendentemente se si  è seguiti o meno.

Se, invece, il profilo di utente è privato, i video non verranno trasformati in Reel e solo le persone che seguono quell’account li vedranno sulla loro timeline. Ma, oltre a vederli, quei contenuti video potranno essere remixati e condivisi con i propri follower, amplificando la portata del video originale.

Ma attenzione, se tutto questo non rientra più nel vostro modo di intendere Instagram, non vi preoccupate. I video già presenti sull’app non saranno trasformati in Reels, lo saranno, come dicevamo prima, solo i nuovi video che saranno condivisi dopo che questa modalità sarà attiva, nel giro di qualche settimana.

E se qualcuno potrà trovare poco interessante questa modalità, ci saranno tanti utenti, influencer o meno, che avranno enorme piacere a sapere che i propri video saranno trasformati in Reel e che potranno incontrare una audience più estesa.

A fronte di tutto questo, Instagram fa sapere che questa modalità porterà all’unione dei video e dei Reels sotto una unica sezione. E, aggiungiamo, non poteva essere diversamente.

Facebook rincorre TikTok e propone un nuovo design del feed

E tra le novità più interessanti, segnaliamo anche quella di creare Reels utilizzando le foto dal proprio rullino.

Insomma, Instagram non è più quella di una volta dove il vero contenuto era caratterizzato dalle foto. Del resto, la motivazione che aveva portato alla sua nascita nel 2010 era proprio questa.

Adesso Instagram va verso una strada che mette al centro sempre di più i video. Questo per poter meglio contrastare la concorrenza di TikTok e per poter dare ai propri utenti, e ai propri creator, nuovi strumenti per coinvolgere gli utenti.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

2 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Ecco perché Elon Musk lascia l’amministrazione Trump

Dopo 130 giorni si chiude l’incarico di Elon Musk nel governo USA. Un esperimento tra riforme mancate e crisi aziendali, che ridefinisce i confini della sua leadership pubblica.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.