back to top

Utenti e Aziende: mobile chat e SMS i servizi per comunicare

Una ricerca a cura di Mobile Ecosystem Forum (MEF) ha rilevato che la comunicazione tra utenti e aziende è sempre più orientata ad usare i servizi Mobile. Condotta in 9 paesi, la ricerca evidenzia che il 65% degli utenti comunica con le marche via Messenger e via WhatsApp; si arriva al 76% considerando anche gli SMS a livello globale.

I servizi di messaggistica possono arrivare a rivoluzionare la comunicazione, meglio la Relazione, tra utente/consumatore e azienda. A questo ci eravamo già arrivati, viste le volte che ci siamo interessati del tema e vista anche l’evoluzione e il ruolo che il fenomeno dell’instant messaging sta via via assumendo. Un ruolo sempre più importante e a conferma di tutto arriva l’interessante Mobile Messaging Report 2016, a cura di Mobile Ecosystem Forum (MEF), in collaborazione con Mblox e Ondevice Research. La ricerca, condotta in 9 paesi (Brasile, Cina, Germania, Francia, Regno Unito, India, Nigeria, Sud Africa e Usa) su un campione di 6 mila intervistati, evidenzia che il 65% degli utenti ormai comunica con le aziende via chat e si arriva al 76% considerando a livello globale anche gli SMS, che in effetti non sono morti del tutto.

comunicazione mobile messaggistica aziende app

A dimostrazione che gli SMS, seppure sempre più ai margini, giochino un ruolo ancora attivo nelle conversazioni tra utente e aziende, lo dimostra in fatto che i principali canali usati per costruire e mantenere relazioni in chiave business sono Facebook Messenger (56%), WhatsApp (52%) e gli SMS (42%). Le aziende stanno quindi considerando il Mobile come canae più diretto e immediato per dialogare con gli utenti, e questo è un dato.

Quello che emerge dalla ricerca è che mobile app come Messenger e WhatsApp hanno messo un po’ ai margini un servizio storico, che dura da oltre 20 anni, come gli SMS e che gli utenti stessi sentono la necessità si instaurare una relazione più diretta. Un fenomeno che è conseguenza anche della grande penetrazione del Mobile un po’ ovunque.

Mobile Messaging, uno sguardo all’uso per settori

Ma nonostante questo gli SMS sono ancora lì e se guardiamo i settori che usano maggiormente questo strumento notiamo i servizi finanziari e banche sono quelli che li usano di più: 33% contro un 22% che fa uso di mobile chat. I retailers e gli e-commerce usano invece di più le app di mobile chat (24%) rispetto all’uso degli SMS (17%). Tra l’altro, proprio in relazione all’e-commerce, la ricerca rileva che il 23% dei clienti ha ricevuto una notifica sulla consegna della merce via SMS, mentre il 16% tramite mobile chat.

Il settore che cresce di più in termini di comunicazione via mobile è quello sanitario, Health. A livello globale, il 15% degli utenti ha riveuto comunicazioni dagli operatori sanitari via SMS, il 12% invece ha ricevuto comunicazioni da mobile chat. I paesi dove si registra la percentuale più alta di utilizzo di mobile chat sono Uk e Usa, entrambi con il 19%.

comunicazione messaggistica aziende ricerca

comunicazione mobile messaggistica aziende

Per quanto riguarda la conferma della password legata ad un servizio, a livello globale la comunicazione della stessa avviene per il 30% via SMS e per il 25% via mobile chat.

Una curiosità che emerge dalla ricerca è che nonostante la grandissima diffusione di WhatsApp (anche nel nostro paese) questo servizio di proprietà di Facebook è in realtà snobbato negli Stati Uniti. Infatti, solo il 9% degli intervistati hanno dichiarato di usarlo, la maggior parte usa Messenger (65%) e gli SMS (31%). Il paese dove viene usato di più WhatsApp è il Sud Africa (82%), seguito da Brasile (76%) e dalla Nigeria (73%).

E’ una ricerca che, nonostante non riguardi direttamente il nostro paese, è sicuramente interessante e indica quale sia l’evoluzione da questo punto di vista.

E voi che ne pensate? Attraverso quali modi si sviluppa la vostra relazione con le aziende, via SMS o via mobile chat? Raccontateci la vostra esperienza.

Per scaricare e consultare il report cliccate su questo link.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

L’Europa accelera sulla sovranità IA, Italia tra le protagoniste

Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.

Meta Q3 2025, si punta tutto su IA e superintelligenza

I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.

Il down di AWS e l’importanza del Cloud nell’era della IA

Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.

Come l’algoritmo di X sarà gestito dalla IA Grok entro poche settimane

Elon Musk ha fatto sapere che l'algoritmo di X si poggerà interamente sulla IA Grok. I contenuti verranno quindi gestiti dall'intelligenza artificiale, così come accade su altre piattaforme. Vediamo in che modo tutto questo avverrà e cosa comporterà.