back to top

Watchdog, la rete che denuncia alla Social Media Week

Data:

La ricerca è promossa da Altratv.tv con Agoravox. Ha coinvolto oltre 530 media di micro citizen journalism accesi in Italia. Si denunciano temi sociali e cronaca, tra l’indifferenza delle istituzioni. Un terzo dei videomaker ha subito minacce dopo le inchieste

Generazione Watchdog, ovvero cane da guardia. Si moltiplicano in rete i canali di denuncia, sul modello del giornalismo anglosassone. Il nuovo monitoraggio annuale promosso dall’osservatorio Altratv.tv in collaborazione con AgoraVox descrive un forte coinvolgimento con la comunità cittadina (per il 71% dei canali c’è maggior gradimento degli utenti), ma lamenta l’indifferenza delle istituzioni (34%), se non addirittura il boicottaggio (8%). La ricerca verrà presentata a Milano nell’ambito dell’E-Festival, che quest’anno si fonde alla Social Media Week,  mercoledì 21 settembre alle ore 17 ai Chiostri dell’Umanitaria – Sala Auditorium in Via San Barnaba 38.

Nel dibattito intervengono Piero Gaffuri (Direttore Rai Nuovi Media e autore di “Web Land”, editore Lupetti) e Giampaolo Colletti (fondatore Altratv.tv e presidente FEMI Federazione dei Media Digitali Indipendenti). Modera l’incontro Luca Tremolada (Nòva24-Sole24Ore). Partecipano all’incontro le micro web tv, i media iperlocali, i blog e videoblog lombardi.

La partecipazione all’incontro è gratuita e previa iscrizione obbligatoria.
L’intero rapporto “Watchdog” è disponibile inviando una mail a info@altratv.tv

AgoraVox è il primo network europeo di giornalismo partecipativo con oltre tre milioni di lettori in Europa e una community di circa 100.000 cittadini. Il giornale è edito dalla Fondazione AgoraVox con sede in Belgio e in Italia. La sola edizione francese, nata nel 2005, conta 50000 “reporter”. La versione AgoraVox Italia 7000 citizen reporter e 700.000 contatti al mese.
Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Social media e adolescenti, è arrivato il momento di decidere

La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.

Cos’è AI Mode di Google e come cambia la ricerca online

Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.

Anche su Threads si possono aggiungere fino a 5 link nella bio

Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.

La IA e il lavoro umano, i casi Duolingo e Klarna

Duolingo taglia il lavoro umano, Klarna lo reintegra. Due scelte opposte e una verità, e cioè che l’IA da sola non basta. Due casi della stessa medaglia del rapporto tra uomo e macchina.