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X e i numeri in calo dopo un anno con la gestione di Elon Musk

Da quando Elon Musk ha acquisito Twitter, trasformandola in X, la piattaforma ha subito trasformazioni profonde. E la trasformazione ha portato ad un calo del numero degli utenti e dell’utilizzo della piattaforma.

È passato un anno da quando Elon Musk ha completato l’acquisizione di Twitter, poi trasformata in X a luglio di quest’anno. Eppure, è stato un anno complicato per la piattaforma che, di fatto, ha cancellato definitivamente Twitter, introducendo funzionalità che ne hanno trasformato la forma e la sostanza. E il cambiamento vero lo si nota nel nuovo algoritmo, quello cha ha dato forma alla nuova piattaforma voluta da Elon Musk.

Questa vuole essere l’occasione per fare qualche considerazione su ciò che è oggi X, la sua percezione, i numeri oggettivi (cioè forniti da società terze) in modo tale da avere una informazione oggettiva, senza pregiudizi o critiche.

Per inciso, chi scrive non ha mai fatto mancare le sue critiche, a volte anche pesanti, su Twitter che non è mai stata una società perfetta e senza problemi. Per chi volesse, è tutto raccontato qui, su questo blog.

Ma andiamo avanti.

L’evoluzione di X sotto il controllo di Musk

L’anno che X sta festeggiando, giustamente, non è stato tutto rose e fiori. Sono stati 12 mesi molto turbolenti, come turbolento è Elon Musk, l’uomo-impresa che incarca da solo la società, lasciando a Linda Yaccarino il compito di tenere buoni gli investitori. Impresa, come vedremo, assai ardua.

Di sicuro avrete notato che i festeggiamenti del primo anno della nuova piattaforma X sono coincisi con l’annuncio dell’arrivo delle videochiamate via messaggi diretti. Significa che ormai l’app va sempre più nella direzione tracciata da Musk proprio un anno fa, ossia quella dell’app per qualsiasi cosa.

X numeri in calo dopo un anno gestione Elon Musk franzrusso.it

Tempo un anno, o forse meno, e l’app implementerà il sistema di pagamenti. A quel punto il cerchio si chiude e X rappresenterà quello che abbiamo già evidenziato. Diventerà una sorta di WeChat con poche possibilità di poter operare nei paesi UE.

I numeri di X ad un anno dall’acquisizione

I numeri diffusi da X, con il post a firma proprio della Yaccarino, dicono questo:

  • X ha oltre 500 milioni di utenti attivi mensili;
  • gli utenti X trascorrono 7,8 miliardi di minuti su X al giorno;
  • l’utente medio trascorre su X più di 32 minuti al giorno;
  • ogni giorno si registrano circa 1,5 milioni di nuovi account;
  • tutte le principali agenzie pubblicitarie ritornano a fare pubblicità su X;
  • 90 dei 100 principali investitori pubblicitari di X di un anno fa hanno ora ripreso le campagne.

Molti di questi dati sono confutati da analisi di terze parti.

Ora, se guardassimo i numeri di X, rispetto a quella che è la narrazione fiorente di Musk (senza fornire alcuna fonte dei dati che menziona), ci si accorgerebbe che la realtà sarebbe un’altra. E infatti…

X ha dichiarato a settembre di avere 245 milioni di utenti attivi giornalieri, un numero inferiore rispetto ai 259,4 milioni del novembre 2022, ma superiore ai 237,8 milioni che l’allora Twitter aveva divulgato per il secondo trimestre del 2022, l’ultima volta che ha presentato pubblicamente i risultati finanziari, prima che Musk rendesse privata la società.

I dati forniti da società di terze parti, in realtà appunto, sono meno ottimisti. Secondo i dati di Sensor Tower, gli utenti attivi giornalieri di X tramite app mobile sono diminuiti del 16% a settembre rispetto a quando Musk ha assunto il controllo della piattaforma. Si tratta del peggiore dato rispetto alle altre piattaforme “competitor”. Snapchat, ad esempio, cresce più di tutte le altre facendo registra +11%.

X utenti in calo 2023 WSJ franzrusso

 

A settembre 2023, X ha 183 milioni di utenti attivi sulla piattaforma, un numero assai inferiore rispetto a quando vuole la narrazione di Musk. Addirittura ben al di sotto dei 315 milioni di utenti attivi giornalieri “monetizzabili” che Twitter si era impegnata a raggiungere entro la fine di quest’anno, prima che intervenisse l’acquisizione di Musk.

X dopo un anno in calo utenti e download

Snapchat, visto da Twitter come elemento di comparazione per quanto riguarda il numero di utenti attivi al giorno, ha ormai raggiunto la soglia dei 400 milioni di utenti attivi giornalieri. Sono invece sempre più distaccate da X piattaforme come YouTube, con oltre 2 miliardi di utenti attivi al giorno, e Facebook, con oltre 1,4 miliardi di utenti attivi al giorno.

Ancora, i dati che offre Sensor Tower rispetto ai download delle app riflettono questo trend al ribasso di X. I download sono calati dopo che Musk ha improvvisamente rinominato la piattaforma X, come dicevamo a luglio di quest’anno. Questo perché le persone in cerca di “Twitter” non sapevano che l’app avesse cambiato nome. Un piccolo pasticcio possiamo dire, dettato dalla fretta di anticipare i tempi per stare al passo con Threads. Stiamo parlando dei tempi del famoso incontro tra Musk e Zuckerberg, quello che si sarebbe dovuto tenere al Colosseo.

Qualche settimana fa avevamo riportato che il 69% degli utenti statunitensi si riferisce ancora alla piattaforma con il nome “Twitter”.

X in queste settimane ha affermato di avere registrato uno slancio, segnalando questo mese i propri dati che mostrano che 1,5 milioni di persone si iscrivono a X ogni giorno, in crescita del 4% rispetto allo scorso anno. Dato riportato sopra.

L’evoluzione di X e il rapporto con gli inserzionisti

I numeri degli utenti sono importanti per attrarre inserzionisti che vogliano investire in advertising su X. E il compito di attirare nuovi inserzionisti e trattenere quelli attuali è affidato alla CEO di X, Linda Yaccarino. Ebbene, come parte del suo progetto che comprende uno scenario ben più positivo dello stato del business, affermando che il 90% dei primi 100 inserzionisti dello scorso anno sia ritornato, in realtà le cose stanno in modo un po’ diverso. Ricordiamo che la pubblicità fornisce a X la maggior parte delle entrate dell’azienda, sebbene la società di Musk abbia lavorato sulla crescita di entrate da altre fonti, come gli abbonamenti.

Ma i segnali che arrivano sono molto più deboli, in particolare per quando riguarda mercato pubblicitario degli Stati Uniti, quello più importante per X. Sono tante le agenzie di pubblicità che affermano di dover ancora vedere un ritorno su larga scala a X e che alcuni marchi stanno, davvero, tornando sulla piattaforma, ma spendendo molto meno. Musk ha dichiarato il mese scorso che le entrate pubblicitarie statunitensi di X sono diminuite del 60% dall’acquisizione.

E poi, c’è un altro tema che in questi mesi ha tenuto banco, e cioè il valore di X rispetto a quello reale. Se è vero che Elon Musk ha chiuso una acquisizione da 44 miliardi di dollari, è però vero che il valore reale si aggira al di sotto della metà. Si parla infatti di un valore di 20 miliardi di dollari rilevato a marzo di quest’anno.

Ma anche su questo fronte Musk alimenta ottimismo. Si è addirittura sbilanciato a dire che un giorno, senza specificare di quale anno, X potrebbe valere addirittura più di 250 miliardi di dollari.

Il futuro di X passa anche dall’UE

Questa è solo una parte del resoconto. Ci sarebbe poi da considerare, i maniera sostanziale, che questi 12 mesi hanno cambiato in maniera basilare l’esperienza utente sulla piattaforma. E questo è un dato evidente che si evince anche dai dati riportati qui.

Ci sarebbe poi da aggiungere le polemiche che Musk ha alimentato con l’UE a proposito dell’aumento di disinformazione. Ci sarebbe da aggiungere le modifiche apportate che finiscono per danneggiare gli editori, con cui Musk è in polemica quotidianamente.

Di recente si è paventata la possibilità di eliminare X dall’UE, ipotesi poi smentita ma che in realtà potrebbe verificarsi. Si tratta di uno scenario non proprio lontano dalla realtà.

Per non parlare del taglio del personale, -75%, taglio che ha finito per coinvolgere anche i dipartimenti legati alla sicurezza della piattaforma. Non sono opinioni queste, sono dati di fatto.

In conclusione, l’evoluzione di Twitter/X sotto la guida di Elon Musk ha portato a cambiamenti significativi, sia in termini di gestione aziendale che di esperienza utente. Mentre alcune delle decisioni di Musk hanno suscitato polemiche e preoccupazioni, è innegabile che la piattaforma stia attraversando una fase di profonda trasformazione.

Sarà interessante osservare come X si svilupperà nei prossimi mesi e se riuscirà a realizzare le ambiziose visioni del suo controverso leader. Ciò che è certo è che, indipendentemente dalla direzione in cui si muoverà, X continuerà a essere al centro dell’attenzione, alimentando dibattiti e discussioni nel mondo dei social media e oltre.

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Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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