Blogmeter ha realizzato l'edizione 2018 dell'interessante ricerca, "Italiani e Social Media", uno spaccato su come gli italiani si relazionano con i Social Media. La ricerca individua due categorie social: quella "di cittadinanza", dominata da Facebook, e quella "funzionale", dove figurano Trip Advisor e Messenger. Inoltre, 1 utente su 3 non distingue la pubblicità dai contenuti.
Il caso Cambridge Analytica continua a generare conseguenze per Facebook. E dopo aver migliorato la sezione per la gestione della privacy, Facebook decide di non rendere più disponibili agli inserzionisti i dati di terze parti per gli annunci pubblicitari.
In una campagna negli Usa Dove, brand per l'igiene personale che tutti conoscono, sulla propria pagina Facebook pubblica un'immagine che uscita le proteste degli utenti sui Facebook e su Twitter, additandolo come contenuto razzista. Dopo i primi deboli tentativi di spiegare la propria posizione Dove ritira la campagna e chiede scusa. Ma è davvero difficile oggi fare pubblicità sui social media?
I dati Nielsen sugli investimenti pubblicitari in Italia nei primi sei mesi del 2017 evidenziano un calo complessivo di -0,4%. Un calo che poteva essere più pesante se a trainare il settore non fossero stati gli investimenti sul web e sui social media: +2,6%. A giungo 2017 il calo complessivo è di -4,7%; web e social media +3,9%.
La confezione, l’immagine e la presentazione di un prodotto spesso creano aspettative che il prodotto non rispetta. E se invece di un prodotto, parliamo di un servizio? Cosa ci spinge a fidarci di un brand, di una campagna pubblicitaria? Proviamo a vedere come si può Comunicare la propria Essenza.
Sulla base della survey annuale condotta per verificare lo stato della pubblicità online in Italia, Nielsen stima che nel 2015 in Italia il mercato pubblicitario sul web sarà di 2 miliardi di euro con una crescita dell'8,4%. Il peso sul totale del mercato pubblicitario complessivo sarà del 26,5%. In leggero calo search e display, crescono video e social media.
La Pubblicità è cresciuta grazie al Mobile e ai Social Media ma soprattutto si adegua ad un cambiamento in atto. Grazie anche a questi numeri: alla fine del 2013 in Italia sono 7,5 milioni i Tablets e 37 milioni gli Smartphones; sono 28 milioni gli italiani che ogni mese frequentano i Social Media. Il Mobile advertising cresce del 130%, mentre la pubblicità sui Social Media cresce del 75%
La tragedia in Francia e l'iniziativa di Macron riaccendono sull’età minima per accedere ai social media. Tra divieti, educazione all'uso delle piattaforme e salute mentale, l’UE è chiamata a decidere. E a farlo in fretta.
Dopo 130 giorni si chiude l’incarico di Elon Musk nel governo USA. Un esperimento tra riforme mancate e crisi aziendali, che ridefinisce i confini della sua leadership pubblica.
Google ha lancia AI Mode. L’intelligenza artificiale cambia la ricerca online e trasforma l’accesso alle informazioni. Da Search Engine a Answer Engine. Ecco cosa cambia per utenti e creator di contenuti.
Threads introduce la possibilità di inserire fino a 5 link nella bio del profilo, ampliando le opportunità per creator e brand. Una funzione già introdotta su Instagram due anni fa.