Da quando Elon Musk ha acquisito Twitter, trasformandola in X, la piattaforma ha subito trasformazioni profonde. E la trasformazione ha portato ad un calo del numero degli utenti e dell'utilizzo della piattaforma.
A un anno dall'acquisizione di Twitter - oggi X - da parte di Elon Musk, l'alternativa Pebble, nata come T2, annuncia la chiusura. Nel panorama dei social media, la concorrenza si intensifica e le nuove piattaforme iniziando ad affrontare difficoltà impreviste.
Sono ancor tanti gli utenti che continuano a riferirsi a X chiamandola con il vecchio nome Twitter. Non è solo una sensazione, risulta da un sondaggio.
I nuovi Termini di Servizio di X (ex Twitter) introducono cambiamenti importanti. Tra gli altri, sparisce la parola tweet che viene sostituita da post.
Il nuovo Twitter/X di Elon Musk sta cambiando in maniera radicale la piattaforme con evidenti conseguenze per l'esperienza utente. E gli editori non ne sono immuni visto che il traffico in entrata dalla piattaforma vero i loro siti è in continuo calo.
Musk procede nella sua opera di smantellamento di Twitter che oggi si chiama X. Adesso vuole eliminare i titoli dalle anteprime dei contenuti con link.
Meta è pronta a lanciare la versione web di Threads. L'app di testo, presentata come la vera alternativa a Twitter/X, dopo la partenza a razzo, viene usata sempre di meno dagli utenti. E resta ancora non disponibile nella UE.
Dalla violenza online alla prevenzione clinica, la tecnologia offre strumenti concreti per proteggere le donne. La giornata contro la violenza sulle donne è l'occasione per conoscere chatbot e Intelligenza Artificiale che trasformano il digitale in alleato.
Il debutto di “Info sul tuo account” su X, pensato per rendere più trasparenti i profili, ha prodotto confusione, errori, localizzazioni imprecise. Si è quindi riacceso il dibattito sul ruolo della piattaforma nella lotta alla disinformazione. Ecco tutto quello che è successo.
Il down di Cloudflare ha bloccato gran parte del web, evidenziando ancora una volta la fragilità dell’infrastruttura digitale nell’era dell’intelligenza artificiale e della sua crescente pressione.
Dal 10 febbraio 2026 Facebook eliminerà i pulsanti “Mi piace” e “Commenti” dai siti web. Un cambiamento che segna la fine del web aperto e l’ascesa definitiva delle piattaforme chiuse.