back to top

YepLike, per condividere cosa vi piace e cosa non vi piace

YepLike è un’applicazione per Iphone davvero interessante, realizzata dall’ ”Indigeno Digitale“ Fabio Lalli, questa permette di esprimere la propria opinione su cosa ci piace e cosa non ci piace mostrandolo ad amici o colleghi tramite il classico social network di Facebook e Twitter.

Vi vogliamo segnalare oggi un’applicazione che siamo sicuri interesserà a molti. Ci piace parlarvene prima di tutto perchè è un’applicazione made in Italy e poi perchè, conoscendo il valore dell’ideatore, Fabio Lalli, siamo sicuri che riscontrerà un grande successo. L’applicazione YepLike, dallo slogan “startup in 72h“, è nata da un’idea di Fabio Lalli, appunto, che ha reputato interessante e divertente realizzare questa semplice applicazione in sole 72 ore. Fabio, insieme a Cristiano Severini e Annalisa Puracchio mettendo insieme le forze hanno dato vita a questa virale applicazione. In particolar modo, Fabio Lalli si è occupato di coordinare, promuovere e sviluppare il progetto, mentre Cristiano Severini ha realizzato l’applicazione stessa per iPhone ed è in previsione di realizzare quello per Android e, ci sembra il caso di aggiungere, che sia veramente presto! Infine, Annalisa Puracchio si è occupata dell’interfaccia html e dell’applicazione web.

Il funzionamento dell’applicazione YepLike è molto semplice: basta installare gratuitamente l’applicazione, puntare il proprio iPhone contro un qualsiasi oggetto o una persona su cui volete applicare il marchio di “mi piace” o “non mi piace”. Inoltre, correlato all’applicazione di YepLike esiste anche il sito web, in cui sono pubblicate e geotaggate tutte le foto inviate dagli utenti stessi tramite applicazione.

Nel complesso possiamo dire che nel giro di pochissimo tempo, quest’applicazione ha riscosso molto successo con numerosi foto caricate sia in Europa sia in USA .

E tu, Like or Dislike?

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

TikTok US, ora c’è la firma: il 22 gennaio 2026 sarà operativa

TikTok US prenderà il via il prossimo 22 gennaio 2026. ByteDance e TikTok hanno firmato gli accordi vincolanti per la joint venture americana. Oracle avrà un ruolo cruciale, con accesso all'algoritmo.

Gli Architetti dell’IA sono la Persona dell’Anno 2025 di TIME

TIME nomina gli Architetti dell'IA Persona dell'Anno 2025. La copertina ricrea la foto iconica del 1932 con gli otto leader che stanno costruendo l'infrastruttura dell'intelligenza artificiale.

Operation Bluebird e il possibile ritorno di Twitter

Una startup USA chiede la cancellazione dei marchi Twitter e tweet da X Corp. A guidarla, l'ex responsabile marchi di Twitter. Ecco cosa potrebbe succedere.

L’UE multa X anche per le spunte blu ingannevoli

La Commissione UE multa X, la piattaforma di Elon Musk, per €120 milioni. Si tratta della prima sanzione della storia ai sensi del DSA. Tre le violazioni: spunta blu ingannevole, opacità pubblicitaria, mancato accesso ai ricercatori.