back to top

Gli italiani navigano Internet più da Mobile che da desktop

L’Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano rileva che oggi gli italiani navigano il web più da mobile che da desktop. Sono 15 milioni gli italiani che navigano da mobile per 90 minuti al giorno e 3 utenti su 4 lo usano all’interno del processo di acquisto

Gli italiani continuano ad usare sempre di più il proprio dispositivo mobile per navigare in Internet e da qui svolgere tutte le operazioni conseguenti, come ad esempio effettuare acquisti o comunque raccogliere informazioni per poi effettuare un acquisto. E la navigazione via mobile ha ormai superato la navigazione via desktop, un segno evidente dei tempi che viviamo. Un passaggio che le aziende non possono ignorare, infatti nel 2014 si è registrato un aumento di investimenti nel mobile advertising. Sono questi in sintesi i dati che l’Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano ha presentato questa mattina. Ma vediamo qualche dato più in dettaglio.

italiani-mobileL’Osservatorio rileva che ogni giorno sono 15 milioni gli italiani connessi a internet ogni giorno da smartphone. E se a questi si sommano gli utenti che usano il tablet, allora il numero di coloro che accedono alla rete da dispositivi mobili raggiunge i 16,4 milioni. Gli italiani passano sempre più tempo a navigare su smartphone, precisamente 90 minuti al giorno contro i 70 spesi davanti al monitor di un Pc. Lo smartphone è più usato tra le fasce più giovani, in particolare i 18-24enni trascorrono oltre 2 ore al giorno navigando da Smartphone e, soprattutto, il 60% di questi utilizza nel giorno medio esclusivamente tale device (contro una media complessiva del 38%).

Gli utenti usano il proprio dispositivo mobile sempre di più nel processo di acquisto. Nello specifico, il 58% degli utenti lo usa fuori dal negozio e il 41% direttamente lo usa all’interno del punto vendita. Mentre le due attività prevalenti sono la ricerca di informazioni sui prodotti da acquistare e il confronto prezzi. Il 18% impiega lo smartphone per attività conseguenti all’acquisto: tra quelle più frequenti ci sono il monitoraggio della spedizione e la pubblicazione dei commenti sul prodotto.

smartphone-mobile-processo-acquisto

L’elettronica di consumo è il settore per cui si registra la percentuale più alta: 60% degli utenti contro il 48% dell’Abbigliamento e Accessori, e il 29% della GdO Grocery.

Tra le applicazioni brandizzate più scaricate ci sono quelle di banche e/o assicurazioni, al primo posto, trasporti e viaggi, al secondo posto, telecomunicazioni, al terzo.

E nel 2014 le aziende sono diventate consapevoli del ruolo giocato dal Mobile come strumento necessario nelle strategie di relazione e fidelizzazione dei consumatori e come potenziatore degli altri punti di contatto. Per utilizzarlo nel modo più efficace è però necessario offrire, attraverso il Mobile, un’esperienza del brand migliore e garantire un reale valore aggiunto al consumatore, per convincerlo a scaricare e utilizzare un’Applicazione Mobile.

Crescono gli investimenti nel mobile advertisingnel 2014 si superano i 300 milioni di euro, registrando un incremento del 48%. Raggiunge così il 15% dell’Internet Advertising (solo due anni fa era il 5%) e il 4,5% del totale mezzi (nel 2012 valeva l’1%). Il mercato resta comunque molto “concentrato”: i tre quarti del mercato sono nelle mani di Google e Facebook, che complessivamente crescono di quasi il 60%.

Il mercato del Mobile Commerce, prendendo in considerazione il solo smartphone, nel 2014 raddoppia, arrivando a 1,2 mld di euro (9% delle vendite e-commerce B2c). La crescita così significativa è legata al fatto che questo canale non è più utilizzato solo per le vendite definite “time based”, ma anche per le vendite di prodotti o servizi il cui esito è completamente svincolato dallo specifico momento in cui vengono effettuate

Per quel che riguarda il Mobile Payment, i numeri iniziano comunque a essere confortanti e a far credere che il 2015 possa davvero essere l’anno dello sviluppo dei servizi: a fine 2014 in Italia, infatti, si contano già 250.000 POS contactless (su un parco di 1,3 milioni di POS bancari in circolazione) e oltre 10 milioni di utenti con in tasca uno Smartphone NFC.

Questi i punti che si sembrava più interessante mettere in risalto. Allora, che ne pensate e soprattutto diteci se anche voi usate più il vostro smartphone per navigare in internet che il vostro pc.

[divider]

(image cover: © pathdoc via Fotolia)

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

L’Europa accelera sulla sovranità IA, Italia tra le protagoniste

Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.

Meta Q3 2025, si punta tutto su IA e superintelligenza

I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.

Il down di AWS e l’importanza del Cloud nell’era della IA

Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.

Come l’algoritmo di X sarà gestito dalla IA Grok entro poche settimane

Elon Musk ha fatto sapere che l'algoritmo di X si poggerà interamente sulla IA Grok. I contenuti verranno quindi gestiti dall'intelligenza artificiale, così come accade su altre piattaforme. Vediamo in che modo tutto questo avverrà e cosa comporterà.