Chissà quante volte vi sarà capitato di chiedervi “ma quanto è grande il web?”. Non è certo facile rispondere, ma con questa infografica proviamo ad avere un’idea di quanto è grande la Rete.
La rete sin da quando è stata creata è in costante crescita, nel senso delle dimensioni, diventando ad oggi un enorme contenitore di dati quasi impossibile da misurare. Sappiamo tutti oggi l’impatto del web sul nostro lavoro o sul nostro tempo libero, tramutandosi in una costante raccolta di dati sul web. Provate a pensare questo motiplicandolo per l’intera popolazione di internauti nel pianeta. Ne viene fuori una marea di dati, attraverso milioni di siti web. Se a questo aggiungiamo anche che mediamente un utente trascorre 25 ore al mese su facebook, con tutto quello che si deposita sulla propria pagina direi che è impossibile misurare la rete.
A questo punto possiamo solo chiederci quanto sarebbe grande lo spazio occupato fisicamente dalla rete. E questa simpatica infografica, realizzata da Online Schools, prova a darci qualche risposta, aggiungendo qualche dato molto interessante.
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.
I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.
Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.
Elon Musk ha fatto sapere che l'algoritmo di X si poggerà interamente sulla IA Grok. I contenuti verranno quindi gestiti dall'intelligenza artificiale, così come accade su altre piattaforme. Vediamo in che modo tutto questo avverrà e cosa comporterà.
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