Facebook nel corso di questi ultimi anni è diventata la prima fonte di traffico dei siti web in generale. Ma come dimostra una recente analisi di Shareaholic, questo è stato vero fino al 2016: da quel momento fino al 2017, Facebook ha visto ridursi la sua forza referral del 12,7%.
Per Facebook gli ultimi due anni non sono stati esaltanti, soprattutto per quanto riguarda le fake news, il Russia Gate. Una crisi siagata da Wired con un'inchiesta, mostrando un malconcio Mark Zuckerberg in copertina, e anche, contemporaneamente, dai dati di eMarketer che mostrano la fuga dei più giovani dalla piattaforma. Ci siamo concentrati su quest'ultimo aspetto e abbiamo chiesto un parere a Riccardo Scandellari.
Il rapporto di App Annie sullo stato dell'app economy del 2017 ci dice che lo scorso anno sono state scaricate 175 miliardi di app, generando 86 miliardi di dollari di fatturato. L'India scalza gli Usa per numero di app scaricate ma è la Cina dove si registra il numero maggiore. In Italia, WhatsApp è l'app più scaricata, su iOS e Android, ed è l'app che registra il più alto numero di utenti attivi.
Come qualche giorno fa ha riportato WABetaInfo, su WhatsApp stanno per arrivare i tasti Reactions, proprio quelli che usiamo su Facebook. Praticamente potremo usarli nelle nostre chat, come già avviene per Messenger. La funzionalità, insieme ad altre, sarà attiva nel nuovo aggiornamento dell'app che sarà rilasciato a breve, per iOS e Android.
A distanza di qualche giorno dalla pubblicazione del post con il proposito per il 2018 di "risolvere i problemi di Facebook", Mark Zuckerberg in un post ha spiegato che da oggi il news feed comincerà a mettere in evidenza le notizie su parametri diversi. Da oggi le interazioni saranno più rilevanti dei contenuti.
Le Instagram Stories sono pronte per sbarcare anche su WhatsApp. Dopo averle rese condivisibili su Facebook, nel mese di ottobre, Instagram conferma che gli utenti potranno condividere le loro storie anche sull'app di messaggistica come Status.
Se il 2017 verrà ricordato come l'anno delle fake news sui social media, il 2018 potrebbe essere ricordato come l'anno della lotta ai contenuti d'odio. Nei giorni scorsi una indagine di ProPublica ha rivelato che Facebook non modera allo stesso modo i i post contenenti parole di odio e violenza. Da Menlo Parl arriva l'ammissione dell'errore e la promessa di risolvere tutto aumentando il numero dei revisori fino a 20 mila.
Uno studio di Accenture su 1.928 organizzazioni rileva che il 62% delle aziende europee cerca soluzioni di IA sovrana. L'Italia si piazza seconda in Europa con il 71% pronta ad aumentare investimenti. I settori chiave: banking, energia, PA.
I numeri del Q3 di Meta mostrano come la società di Zuckerberg sia ormai orientata verso l’intelligenza artificiale. Anzi, verso la superintelligenza: investimenti e infrastrutture puntano a un’intelligenza superiore firmata Meta.
Il 20 ottobre 2025 un grave disservizio AWS ha paralizzato centinaia di servizi globali. Un blackout DNS che rivela la dipendenza digitale da pochi player e l’impatto dell’IA sul cloud.
Elon Musk ha fatto sapere che l'algoritmo di X si poggerà interamente sulla IA Grok. I contenuti verranno quindi gestiti dall'intelligenza artificiale, così come accade su altre piattaforme. Vediamo in che modo tutto questo avverrà e cosa comporterà.
Per la prima volta LinkedIn diventa la piattaforma preferita dai Social Media Manager, superando Instagram. L’indagine francese 2025 riporta anche Facebook a chiudere il podio. In crescita TikTok. Ecco tutti i dati.