Lead generation, selling, post vendita, formazione, coaching. Il primo elemento caratterizzante di un webinar, fondamentale per il suo successo, è il format.
La Videoconferenza nell'era del digitale, a differenza di quello che si pensa, ha assunto un valore sempre più importante. La tecnologia in questo contesto ha fatto passi da gigante e in poco tempo è possibile fare una videoconferenza con persone collegate da ogni parte del mondo. Ma ci sono alcune regole di base da seguire, inclusa quella, fondamentale, di dotarsi della tecnologia giusta.
L’esigenza di una formazione continua per i professionisti e il boom dei Master hanno spinto la diffusione delle piattaforme online per i corsi; le tecnologie mobili e virtuali oggi permettono a chiunque di apprendere ovunque e in qualsiasi momento. Per queste ragioni i software LMS subiscono costanti evoluzioni in fatto di semplicità di utilizzo e multifunzionalità e le possibilità di scelta diventano molteplici. La videoconferenza inoltre è sempre più spesso integrata in queste piattaforme al fine di migliorare l’apprendimento dei discenti.
La videoconferenza è utilizzata per attività formative o aziendali. Le offerte sul mercato sono molte e si caratterizzano per finalità di utilizzo. Ecc i 5 migliori software sul mercato.
TikTok US prenderà il via il prossimo 22 gennaio 2026. ByteDance e TikTok hanno firmato gli accordi vincolanti per la joint venture americana. Oracle avrà un ruolo cruciale, con accesso all'algoritmo.
Accenture e Anthropic annunciano una partnership pluriennale per accelerare l’adozione dell’IA su scala enterprise, con un Business Group dedicato, nuove offerte per i CIO e soluzioni per settori regolamentati.
TIME nomina gli Architetti dell'IA Persona dell'Anno 2025. La copertina ricrea la foto iconica del 1932 con gli otto leader che stanno costruendo l'infrastruttura dell'intelligenza artificiale.
Una startup USA chiede la cancellazione dei marchi Twitter e tweet da X Corp. A guidarla, l'ex responsabile marchi di Twitter. Ecco cosa potrebbe succedere.
La Commissione UE multa X, la piattaforma di Elon Musk, per €120 milioni. Si tratta della prima sanzione della storia ai sensi del DSA. Tre le violazioni: spunta blu ingannevole, opacità pubblicitaria, mancato accesso ai ricercatori.