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La reazione della rete alla morte di Bin Laden

Come abbiamo già detto ieri, la rete ha giocato un ruolo importante nel cercare di dare un contributo importante riguardo all’uccisione di Osama Bin Laden. Guardiamo allora qualche dato insieme.

Come vi abbiamo raccontato ieri, la rete anche in occasione di quello che ormai è un fatto che passaerà alla storia, l’uccisione di Osama Bin Laden, il principe del Terrore, ha avuto un ruolo importante. Sohaib Athar, consulente IT di Abbottabad, luogo dove si nascondeva, mica tanto, Bin Laden, si è ritrovato in maniera del tutto inconsapevole a raccontare il blitz dei Navy Seals che avrebbe portato poi all’uccisione dello sceicco. Ovviamente dai suoi tweets ne è venuto fuori un vero e proprio fiume in piena che vale la pena osservare, anche solo per avere un’idea di ciò che è accaduto. Abbiamo ricordato, sempre ieri, che nel momento più alto della diffusione della notizia si è toccato il tetto dei 4,000 tweets al secondo. Ma un dato che non va sottovalutato è che la grossa mole di dati e di notizie diffusesi sul web, attraverso i social media, sono il segno che qualcosa sta cambiando, meglio, è cambiata nel reperire le notizie. Prima di va su Twitter o Facebook, poi viene tutto il resto.

Mashable ha condotto un sondaggio su 20,000 utenti cercando di scoprire attraverso quali canali avessero scoperto e seguito la notizia della morte di Osama Bin Laden. Ed ecco i rosultati:

  • Il 31% ha scoperto la notizia attarverso twitter, mentre il 20% su facebook. Se sommiamo questi dati, abbiamo che il 51% di coloro che hanno risposto al sondaggio, hanno seguito l’evento sui social network.
  • twitter è letteralmente esplosa con 12,4 milioni di tweets per ora!
  • Anche su Foursquare si è registrato un boom di check-in con il  nome Osama
  • la pagina facebook Osama Bin Ladeni is DEAD in poco tempo ha raggiunto i 442, 000 like
  • Anche l’upload delle foto ha subito un forte incremento, il 20% era legato alle notizie che su diffondevano. Ieri ne abbiamo pubblicato una che riguardava Times Square
  • La Casa Bianca, dal proprio profilo Flickr, ha diffuso le foto che hanno precedtuo e seguito l’annuncio della morte di Bin Laden. 600,000 visualizzazioni nella prima ora e poi 13,000 al minuto
  • Youtube è stato preso d’assalto da reporter per cercare di raccogliere quante più immagini possibili, facendo registrare subito più di 13,000 uploads
  • Anche i motori di ricerca hanno subito l’evento. Su Yahoo la ricerca “Bin Laden” ha avuto un incremento del 98,6%
  • I siti di news ha fatto registrare 4 milioni di pagine visitate al minuto

Come abbiamo detto all’inizio un vero e proprio fiume in piena che ancora rimane alto.

Allora a questo punto viene da chiedersi, ma la rete ha acquistato o no la sua autorevolezza nel diffondere le notizie? Di fronte alla reazione che si è registrata in questa occasioe e anche la velocità, è giusto sottolinearlo, c’è ancora qualcuno che pensa che, tutto sommato, non è po così? Mi piacerebbe veramente sapere cosa ne pensate.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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