back to top

“A chi fa paura l’Italia multicolore”, a Tv Chat si parla di immigrati e integrazione

Data:

Sono circa 5 milioni i cittadini stranieri regolari in Italia. Nella web morning news, focus su intercultura tra scuola, università e impresa. #tiscalitvchat l’hashtag per interagire in diretta. Potete seguire la puntata in live streaming anche sul nostro sito, dalle 10 alle 12

Nell’ultimo decennio, secondo il Dossier CaritasMigrantes 2011, la popolazione immigrata in Italia è aumentata di ben 3 milioni di unità e gli indicatori di inserimento sono diventati sempre più forti: dalla crescente presenza di famiglie (2 milioni quelle con almeno un componente straniero) al numero dei minori (993.238), dall’incidenza sulla popolazione residente (7,5%) a quella sulla forza lavoro (oltre il 10%), dal numero degli occupati (oltre 2 milioni) a quello dei titolari d’impresa (228.540), dalle acquisizioni di cittadinanza (66mila) ai matrimoni misti (21.357). Cinque milioni di cittadini stranieri regolari che hanno dato vita ad un insediamento sempre più stabile e strutturale, non sempre assecondato, però, dalla legislazione.

Italiani dell’altro mondo. A chi fa paura un’Italia multicolore? è l’interrogativo che si dipanerà online mercoledì 14 dicembre, dalle 10 alle 12, in diretta “a rete unificata”. Videomaker e videoblogger cercheranno di rispondere duranteTv Chat – L’Italia vista dal web”, la prima web morning news promossa da Tiscali e da Altratv.tv per videoraccontare le mille facce dell’Italia. In live streaming su Tiscali.it, su Altratv.tv, qui sul nostro sito e sulle web tv, blog, video blog e media iperlocali del network. Ospiti in studio: Tahar Lamri (I Sessanta Nomi dell’Amore), Silvia Storelli (Crossing tv). In collegamento, tra gli altri: Shady Hamadi (Voci di Anime), Ouejdane Mejri (Associazione Pontes dei tunisini in Italia), Luca Bauccio (co-fondatore youreporter), Giovanni Acquati (Banca Popolare Etica), Stefano Trasatti (Redattore Sociale).

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.

InTime Blog Newsletter

Abbonati alla newsletter e resta aggiornato su articoli e approfondimenti 

Utilizziamo Brevo come piattaforma di marketing. Inviando questo modulo, accetti che i dati personali da te forniti vengano trasferiti a Brevo per il trattamento in conformità all'Informativa sulla privacy di Brevo.

Scrivimi

Se ti piace quello che scrivo e se vuoi conoscermi meglio, clicca il bottone qui di fianco.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

InTime Podcast

spot_img

Articoli correlati
Related

Usa e Cina, ecco cosa prevede l’accordo su TikTok US

Con una telefonata tra Trump e Xi Jinping è stata raggiunta l'intesa su TikTok US. L'accordo prevede l'80% a investitori USA, ByteDance al 19,9%; board a maggioranza USA, dati ospitati su Oracle, algoritmo in licenza. Le prossime tappe verso metà dicembre.

LinkedIn cresce in Italia ma solo 1 utente su 3 è attivo

LinkedIn cresce in UE e in Italia, ma resta forte il divario tra iscritti e utenti attivi. Solo un terzo usa poi davvero la piattaforma: in Italia 6,4 mln su 23 mln registrati.

Usa e Cina raggiungono un accordo per TikTok

Usa e Cina hanno raggiunto un accordo quadro per risolvere la vicenda di TikTok negli Stati Uniti. Questo a pochi giorni dalla scadenza dell'ultima proroga.

Instagram cresce più di Facebook anche in Italia

Instagram supera Facebook in Italia e in UE: cresce dieci volte più velocemente. I dati del Digital Services Act mostrano un cambiamento profondo nel panorama dei social media.