La notizia potrebbe davvero stravolgere Twitter. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il Fondo Elliott sarebbe pronto a mandare via il CEO e co-fondatore Jack Dorsey.

Non è la prima volta che la posizione di Jack Dorsey, CEO e co-fondatore di Twitter venga messo in discussione nel consiglio di amministrazione. Era già capitato nel 2016, quando i due maggiori azionisti di allora, il principe saudita Alwaleed bin Talal e Steve Ballmer (ex CEO di Microsoft), si erano messi in testa di vendere l’azienda. E poi, in tanti non hanno mai perdonato a Dorsey il fatto di dividere il suo tempo in due aziende, con lo stesso ruolo di CEO: in Twitter, appunto, e in Square, l’altra sua società, specializzata in pagamenti mobile, quotata in borsa.

Non è la prima volta, dicevamo, perchè adesso la situazione si fa più difficile. Il Fondo Elliott (sì proprio quello proprietario del Milan, per intenderci), in virtù della sua quota considerevole nella società, ha deciso di fare sul serio e vuole mandare via Jack Dorsey, “colpevole” di dedicarsi abbastanza nella società. Il Fondo, secondo quanto riporta Bloomberg, ha inserito quattro suoi amministratori all’interno del consiglio di amministrazione, l’intento era quello di occupare quante più posizioni possibili per riuscire nell’obiettivo. E, a quanto pare, potrebbe riuscirci per davvero.

jack dorsey twitter 2020

Stavolta per Jack Dorsey si fa davvero difficile. É l’unico CEO, a differenza di Mark Zuckerberg di Facebook o di Evan Spiegel e Bobby Murphy di Snapchat a non controllare il consiglio di amministrazione della sua azienda. Un’anomalia che più volta ha posto Twitter nel mirino di possibili compratori e in situazioni difficili.

Altro elemento che viene imputato a Dorsey, cosa che anche noi, come tanti altri, abbiamo rilevato, è che Twitter, da quando il co-fondatore è tornato, nel 2015, a ricoprire il ruolo di CEO, è cresciuta poco, solo il 6,2%. Facebook, ad esempio, nello stesso periodo è cresciuta del 121%.

Dopo che la notizia ha fatto il giro di Wall Street il titolo TWTR ha guadagnato il 7,7% nell’after hours, chiudendo con solo + 0.55% nelle contrattazioni ordinarie. Segno che l mercato attende una mossa che possa dare una svolta a Twitter.

Il Fondo Elliott, guidato e fondato da Paul Elliott Singer, di cui è CEO e CIO, vuole puntare alla guida di Twitter, sapendo bene che la piattaforma presto si troverà ad affrontare due eventi molto importanti come le Olimpiadi in Giappone e le prossime elezioni presidenziali negli Usa. Due eventi in cui il ruolo di Twitter è fondamentale, soprattutto in termini di monetizzazione, in relazione alle Olimpiadi ovviamente.

Riguardo alle prossime elezioni presidenziali Usa, alcuni siti americani dando questa notizia hanno rilevato il fatto che proprio Paul Elliott Singer è un grande sostenitore dell’attuale presidente Usa Donald Trump e questo potrebbe aver esercitato un peso nella decisione.

Jack Dorsey sembra ormai in bilico. In questi anni ha tardato a muoversi cercando di rendere la piattaforma più aggiornata e appetibile. Un vero processo di innovazione è stato avviato solo lo scorso anno, ma ora tutto questo potrebbe non bastare. In effetti, il fatto di aver ricoperto il suo ruolo a tempo parziale, e non a tempo pieno come il ruolo richiederebbe, rischia di condannarlo ad abbandonare la guida della azienda che ha contribuito a creare insieme a Evan Wlliams e Biz Stone. Uno scenario che oggi si fa sempre più concreto.

author avatar
Franz Russo Blogger, Digital Strategist
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.

3 Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui