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Italiani sempre più propensi a fare acquisti da Mobile

Nella recente indagine condotta da Nielsen i consumatori italiani sono sempre più propensi a fare acquisti dopo avere visto la pubblicità dal proprio device mobile e il mobile advertising si sta dimostrando sempre più efficace sia per i possessori di tablet che per i possessori di smartphone

tablet shoppingSecondo una recente ricerca Nielsen, l’azienda leader mondiale nelle misurazioni e analisi relative ad acquisti e consumi, a utilizzo e modalità di esposizione ai media, i possessori di smartphone e tablet in Italia, Germania e Regno Unito sono più propensi degli americani ad acquistare online tramite PC dopo aver visto una pubblicità sul proprio device mobile. Tra i quattro paesi analizzati, risulta che l’Italia è il mercato dove gli utenti mobile hanno più probabilità di cliccare su una pubblicità e di ricercare maggiori informazioni su un prodotto o servizio dopo aver visto la pubblicità sui loro smartphone e tablet. Negli Stati Uniti, la propensione in generale è più bassa che nei Paesi europei ma qui notiamo che i possessori di tablet sono molto più propensi dei possessori di smartphone a cliccare su una pubblicità via mobile e ad approfondimenti sul prodotto promosso. 

I tablet rappresentano un nuovo ed efficace modo per gli advertiser di connettersi con il loro pubblico: sono infatti device che generano forte engagement e, di conseguenza, alti tassi di conversione. Nonostante le differenze ancora presenti nelle diverse aree geografiche, sembra che ovunque nel mondo questi device offrano opportunità uniche ai brand.

Italiani-e-acquisti-da-Mobile

L’Italia, ancora una volta, in relazione ai device mobili mostra numeri davvero interessanti se comparati con le altre nazioni europee e con gli Stati Uniti. La penetrazione degli smartphone oggi raggiunge il 50% di chi possiede un telefono cellulare, la più alta in Europa, e cresce rapidamente anche la diffusione dei tablet: oggi i dati ci confermano come entrambi questi device abbiano un ruolo fondamentale nelle scelte di acquisto di tutti i giorni. Il mobile advertising, seppure meno diffuso che in altri Paesi, in Italia mostra maggiore efficacia sia tra coloro che hanno un tablet sia tra coloro che hanno uno smartphone e la visione di una pubblicità sui device mobili è percentualmente più spesso correlata ad acquisti o ad approfondimenti sul prodotto promosso.

Apps-scaricate-da-tablet-e-smartphone

Altrettanto importante è il fenomeno delle applicazioni utilizzate per lo shopping, diffuse tra l’81% di chi scarica applicazioni da tablet e tra il 17% di chi lo fa da smartphone.

Vista la complessità del processo di acquisto, non sorprende notare che la penetrazione di utilizzo è sensibilmente diversa tra tablet e smartphone, come anche tra gli smartphone con sistema operativo Android o iOS e tutti gli altri smartphone, dove non si supera il 5%” ha dichiarato Andrea Valadé, Telecom Practice Manager di Nielsen Italia. “E’ infatti fondamentale l’offerta di applicazioni dedicate e ottimizzate, che proliferano soprattutto sui market targati Apple e Android, non a caso i sistemi operativi quasi esclusivamente presenti sui tablet in Italia”.

Se infine analizziamo i bacini di utenza e cerchiamo di farci un’idea di quanti effettivamente siano gli utenti potenzialmente raggiungibili in mobilità, comprendiamo come il mobile non possa più essere escluso dalle strategie di relazione con il cliente: 25 milioni di persone hanno uno smartphone, 16 milioni accedono a internet, oltre 6 milioni ne hanno uno con sistema operativo Android e iOS e quasi 9 milioni di persone scaricano applicazioni. Numeri importanti già oggi, ma basta dare un breve sguardo a quanto emerso dal Mobile World Congress di Barcellona per capire che i margini di crescita sono enormi e nuove tecnologie da tutto il mondo sono in continua via di sviluppo per soddisfare il consumatore.

Franz Russo
Franz Russo
Franz Russo, fondatore, nel 2008, del blog InTime, ho collaborato con grandi aziende nazionali e internazionali, come consulente per strategie di comunicazione e come divulgatore. Da sempre impegnato nella comunicazione digitale, cerco di unire sempre una profonda passione per l’innovazione tecnologica a una visione olistica dell’evoluzione dei social media e degli strumenti digitali. Il mio percorso professionale in questo campo, iniziato nel 2007, è stato caratterizzato da un costante impegno nel raccontare e interpretare i cambiamenti nel panorama digitale. Il mio approccio si basa su un mix di analisi strategica, creatività e un profondo impegno per il racconto e la divulgazione.
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