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Pinterest, creatività in vetrina

Da un pò di tempo sul web, e soprattutto nel nostro paese, è nata la passione per Pinterest, nuovo social network tutto da esplorare. Attorno a questo nuovo fenomeno si è accesa tanta curiosità e interesse e non potevamo non darvi le nostre impressioni. E anche qualche utile consiglio

pinterest_logoAd una settimana dalla creazione del mio account ho cercato di fare il punto su tutto quello che ho avuto modo di valutare su questo famigerato Pinterest! Nonostante la sua fama di social network al femminile, durante questo periodo ho notato che le potenzialità di questo strumento sono notevoli e prescindono da una semplice lista di prodotti preferiti o di regali di compleanno. Avrei voluto sfatare il mito della prevalenza di profili femminili, ma al momento devo ammettere che le donne sembrano aver avuto un trasporto maggiore verso Pinterest. E’ altrettanto vero che il picco di popolarità è stato raggiunto solo nello scorso dicembre, è pertanto prematuro definire etichette che ne restringano così tanto il raggio d’azione.

Ma cos’è Pinterest?

Oramai pullulano gli articoli che spiegano cos’è e come lo si usa, ad ogni modo dal mio punto di vista si tratta di un’insieme di bacheche, in qualche modo si potrebbe dire anche “timeline”, che rappresentano ciascuna un singolo argomento scelto dall’utente e che nell’insieme danno una panoramica sulla persona, il suo presente, il suo passato, i suoi interessi, le sue preferenze e i suoi desideri.

Pinterest - Beatrice NolliDa Facebook e da G+ ha mutuato l’importanza delle immagini, nozione ormai assodata nel funzionamento del social networking, da Twitter invece alcune dinamiche: le descrizioni delle foto come del profilo non hanno limiti di spazio predefiniti, ma è altrettanto vero che in linea di massima i testi tendono ad essere quanto più sintetici possibile e ad oggi prevalentemente in inglese. Il particolare riferimento a Twitter è relativo però alla possibilità di “re-pinnare” un’immagine facendola finire in una delle proprie bacheche, creando così la stessa enfasi che si ottiene con un retweet ma senza che questo scada dopo poco tempo come accade su Twitter appunto. Altra peculiarità twitteriana è la possibilità di “followare” utenti, su Pinterest però si aggiunge un vantaggio: è infatti possibile seguire i singoli argomenti, ovvero le bacheche, evitando così di leggere cose che prescindano dai propri interessi come può accadere invece su Twitter.

Identicamente agli altri social network è possibile taggare altri utenti nei commenti utilizzando l’@ e selezionando l’utente dalla lista di follower.

Riepilogando, per usare Pinterest:

1. Creare un account (al momento è ancora su invito, non esitate a contattarmi per averne uno!), si può effettuare l’accesso anche tramite profilo Twitter o Facebook, io ho scelto quest’ultimo anche perché ha un’applicazione dedicata con la quale pubblicare “pin” sul proprio diario.

2. Collegarlo a Twitter o Facebook o entrambi.

3. Completare il profilo con una breve bio.

4. Selezionare le bacheche che ci interessano tra quelle suggerite o crearne di proprie.

Pinterest - pin5. Scaricare il “pin button” per il proprio browser:  consente di restringere i contenuti del sito che si sta navigando a sole immagini ciascuna opzionabile, pubblicabile cioè in una delle bacheche, sia come immagine che come link, cosa che consente di “pinnare” qualsivoglia argomento durante la navigazione. Se prima di cliccare il “pin button” si seleziona un testo, questo lo si ritrova già inserito nell’apposito spazio descrittivo accanto all’immagine che intendiamo pubblicare. Purtroppo il “pin button” da Chrome attualmente non funziona perfettamente su tutti i siti e in particolare non funziona su  Facebook, Twitter e YouTube, è possibile pinnare video ma non da questa fonte!

6. I pin si possono aggiungere dal web o uploadare dal proprio computer, anzi suggerisco di mischiare, dove possibile, pin prelevati da siti a pin di propria creazione, aumentano l’appeal delle bacheche. E’ sempre possibile associare un link al pin, quelli pubblicati tramite il pin button lo aggiungono in automatico. Per ciascuna bacheca si possono aggiungere o eliminare collaboratori tra gli utenti che si seguono.

7. Evitare il blocco dello scrittore: a differenza degli altri social network qui ci troviamo davanti una serie di blocchi bianchi da riempire, cosa che inizialmente mi ha bloccato, salvo poi scoprire nei giorni successivi di avere molte cose in mente man mano che andavo avanti nell’utilizzo di Pinterest.  Suggerisco a tal proposito di fare mente locale sui propri interessi e magari cercarli tramite l’apposito campo di ricerca. Altra buona pratica è cercare di avere un’attenzione particolare nella creazione delle bacheche e di idearne di specifiche, quanto più si riuscirà a creare argomenti di nicchia e preferibilmente self-maded tanti più follower e repin si otterranno.

8. Visualizzazione: l’utente vede i propri pin come singoli, o come boards ma anche come “tutti i pin inviati dal sito x”. La visione d’insieme è attualmente confusionaria a mio avviso, conviene utilizzare i filtri.

9. Mobile: ho potuto testare soltanto il fronte androidiano, ho utilizzato “Photo to Pinterest“, consente di pubblicare soltanto immagini presenti sul telefono  o di scattarne una, ma non di “pinnare” dal browser, nè di condividere link durante la navigazione…inoltre si arriva a Pinterest soltanto una volta pubblicata l’immagine attraverso “see your pin”, una volta usciti, per rientrare occorre pubblicare un’altra immagine.

10. Gifts: inserendo nella descrizione di un pin il prezzo senza spazi:”€0,00“, tale pin comparirà con un’etichetta che segnala il costo dell’oggetto e sarà visibile nella lista “gifts” attraverso la quale si potranno selezionare oggetti pinnati dagli utenti che si seguono, filtrati per fascia di prezzo, e realizzare così un desiderio di un amico o farsi fare dei regali per il proprio compleanno. Questa opzione può essere utilizzata anche per vendere oggetti. Attenzione: non dimenticare il link dell’e-commerce sul quale acquistare l’oggetto e soprattutto tenete presente che attualmente i prezzi sono visibili soltanto in sterline o dollari anche se inserite il simbolo dell’euro.

Le mie motivazioni per usare Pinterest:

per seguire argomenti d’interesse

per fare marketing di se stessi: diversificare gli argomenti

per lanciare un prodotto o per selezionare quale prodotto sarà più o meno d’interesse, molto utile per chi realizza proprie creazioni e vuole interpretare le tendenze. (alcuni brands già presenti su Pinterest)

per mostrare i diversi settori di un’azienda e di conseguenza le persone che ne fanno parte con i loro interessi (a tal proposito è utile la funzione “collaboratori” delle bacheche)

per collezionare link da non perdere

per stringere relazioni internazionali: mi sembra sinceramente più aperto su tale aspetto rispetto a Facebook

per divertimento: può sembrare complicato all’inizio ma è molto più immediato di quanto si possa immaginare e sinceramente ne sono già addicted!

Pinterest - B NolliDifetti: oltre alla mancanza di compatibilità con alcuni siti ed alla mancanza di un’applicazione ufficiale per Android, che perdoniamo data la giovane età, mancano un editor di immagini e un uploader multiplo che sinceramente mi sembrano mancanze importanti.

E’ presto dire se potrà essere un’antagonista di Facebook e G+, Twitter per me resta un mondo a parte, ma Pinterest è sicuramente un approccio diverso, un modo di “vedere” i propri interessi e quelli degli altri, un modo per mettere in vetrina la propria creatività. La predisposizione esplicita ad un approccio puramente commerciale, la parte gifts, la dice lunga sugli obbiettivi di questo social network, ovviamente staremo a vedere, intanto ci vediamo che su Pinterest! 🙂

(credits:
http://mashable.com/2011/12/26/pinterest-beginners-guide/?WT.mc_id=obinsite
http://mashable.com/2012/01/10/pinterest-business-consumer-engagement/
http://comunitadigitali.blogosfere.it/2012/01/da-zero-a-pinterest-in-dieci-mosse.html
http://www.readwriteweb.com/archives/a_guys_guide_to_getting_going_on_pinterest.php)
author avatar
Beatrice Nolli
Social media consultant, contributor su InTime, ideatrice e conduttrice di #socializerIT, voice of PizzaCast, mamma@work. Ho iniziato ad occuparmi di social media marketing anni fa e adesso non riesco più a smettere!

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20 Commenti

  1. Penso che Pintarest sia un ottimo modo di condividere informazioni. soprattutto un ottimo modo di fare social media marketing. 
    P. è arrivato dove Tumblr sta fallendo. cercare di dividere i contenuti per topic.
    Io sono iscritto e lo trovo divertente e simpatico.
    Approvato

  2. Ringrazio tutti per i complimenti che sono arrivati anche su Twitter, felice di aver fatto cosa gradita! 🙂 
    Riporto qui due spunti di riflessione che mi sono giunti dai Twitteri :
    — sembra vi siano perplessità  legate al copyright per l’eventuale “editor di immagini”, alcuni utenti infatti dicono che su Pinterest si potrebbero caricare foto altrui e che per questo motivo è probabile che non realizzino un editor. A mio avviso le foto potrebbero essere altrui anche senza l’editor e quindi il problema è a monte nel disclaimer del sito. Questa problematica in ogni caso non ha spaventato Google che ha dato la possibilità di realizzare i Meme, magari Pinterest imparerà dalla grande G.
    — “ninitto” mi ha dato un’ottima idea: usare Pinterest come biglietto da visita virtuale. Soprattutto per chi si occupa di design, web design, o arti grafiche potrebbe essere un nuovo modo per presentare il proprio portfolio con tanto di follower che, si sa, aumentano l’appeal del prodotto! 🙂

  3. Non è il momento per un nuovo sacial network per me ma ottimo articolo, vien voglia di provare!

  4. molto interessante, complimenti e grazie per aver condiviso questa analisi. 
    Come strumento di lavoro Pinterest è un’apprezzabile bacheca per la proposta di prodotti collegati direttamente a negozi di e-commerce.
    Personalmente lo trovo altrettanto interessante dal punto di vista Social, perché offre un nuovo modo di comunicare attraverso la condivisione. Il fatto che questa volta siano le sole immagini ad esprimere un gusto personale lo rende molto attuale e interessante… poche “parole”  ma tanto da guardare e molto spazio all’immaginazione.
    n.k.

  5. Grazie mille! 🙂
    Per l’invito seguimi su Twitter e inviami un dm con il tuo indirizzo, oppure scrivimi un messaggio su Facebook ed il gioco è fatto! 🙂

  6. Anch’io ho apprezzato molto l’immediatezza delle immagini, sebbene mi abbiano inizialmente lasciata perplessa, non sempre si hanno immagini a disposizione per dire ciò che si vuole,ciononostante trovo interessante anche l’esercizio di ricerca o costruzione d’immagini che possano esprime ciò che si ha in mente! 🙂 

  7. Provare per credere…è un vecchio “adagio” pubblicitario ma in effetti è stata la molla che mi ha spinto verso questa esperienza e se hai hobby o interessi o passioni professionali questo è il posto giusto per te…ti h appena spedito un invito! 🙂

  8. Lo sto provando ormai da circa 10 giorni ma non ho capito come funziona la ricerca interna. Ho pinato una foto “fiat 500 giardinetta” che però, pur essendo prendente in una mia board, non salta fuori con la ricerca. Quale sarà il motivo?  

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giovedì, 28 Marzo, 2024

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